Hamilton: “La F1 dovrebbe essere come un cobra”

Secondo il buon Lewis Hamilton la F1 dovrebbe essere come un cobra e mettere davvero alla prova i piloti alla faccia delle critiche avanzate anche di recente circa la pericolosità del nuovo circuito di Baku.

“Oggi si tende a lamentarsi troppo” – il parere dell’inglese al Daily Mail.

“Personalmente amo il rischio e vivere al limite – ha proseguito – A volte nei briefing mi capita di sentire colleghi chiedere vie di fuga più larghe, l’asfalto piatto e barriere di protezione, qualcosa di molto lontano dal mio modo di vedere le corse. Per questo penso di appartenere alla vecchia scuola”.

“In Azerbaijan, ad esempio, volevano che venisse aperta l’entrata in pit lane per renderla meno insidiosa. L’ho trovato assurdo. E’ vero, non era semplice, però le gare sono anche questo – il ragionamento del tre volte iridato – Oggi se si sbaglia si può rientrare in pista senza problemi, tanto che pure i debuttanti o i giovanissimi non hanno alcun timore. Sinceramente rimpiango i tracciati della tradizione!.

“Per spiegarmi meglio. Mi piace intendere la massima serie come un serpente velenoso. Più ti è vicino, maggiore è la probabilità che ti morsichi. Una sensazione in un certo senso eccitante. Purtroppo invece al momento la piega presa dal nostro sport è quella di allontanarlo” – la riflessione conclusiva del 31enne di Stevenage.

Chiara Rainis