Gran Premio del Brasile 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Ventesimo Appuntamento del Mondiale

Gran Premio del Brasile 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 11 Novembre

Libere 1: 13:00-14:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 17:20 su RaiSport 1

Libere 2: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 21:20 su RaiSport 1

Sabato 12 Novembre

Libere 3: 14:00-15:00 (Sky Sport F1 HD)

Qualifiche: 17:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 23:20 su Rai 2

Domenica 13 Novembre

Gara: 17:00  ̶  71 giri  ̶  305,909km (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 22:40 su Rai 2

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Brasile ci sono 3 ore di differenza.

Diretta:  SKY Sport F1 HD (differita integrale del gran premio su canali Rai: per maggiori informazioni giovedì sera pubblicheremo l’anteprima flash con orari aggiornati)

Gara Precedente

La Gara disputata poco più di una settimana fa a Città del Messico è stato luogo di tante polemiche. Il podio come una roulette, deciso dai commissari a più riprese. Penalità eccessive o al contrario del tutto inesistenti. In tutta questa baraonda generale il risultato della competizione non ha risentito così pesantemente degli svarioni della direzione gara. Le solite due Mercedes hanno fatto segnare un’altra doppietta, seguite a ruota dalle due RedBull e dalle Ferrari. Hamilton è riuscito a tenere aperto con un’altra vittoria che lo riporta al meno 19 punti dal leader della classifica, Nico Rosberg, il quale è chiamato ora a chiudere i giochi in brasile per andare finalmente a dormire sonni tranquilli in quel di Abu Dhabi.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Primo set andato, Lewis è ancora in. Si arriva su un tracciato che piace ad entrambi i piloti Mercedes e qui Nico non dovrà accontentarsi di un secondo posto se vuole chiuderla senza ulteriori indugi. L’equilibrio tra i due piloti forse non è mai stato così perfetto, per cui solo alla linea del traguardo vedremo chi ha saputo lavorare meglio (ed avrà avuto più fortuna, come sempre). Dietro seguono Ferrari e Red Bull, senza dubbio tra le due la più pericolosa è la squadra austriaca. Infine occhio alla di Senna, la prima importante curva, dove tutto – o niente – potrebbe capitare.

Circuito

Nome: Autodromo Josè Carlos Pace.

Luogo: Interlagos, San Paolo, Brasile.

Costruzione: la zona sulla quale sorge oggi il tracciato di San Paolo venne inizialmente destinato ad uso edilizio. Dopo poco tempo fu subito chiaro che per la conformazione del luogo non si sarebbero potute costruire case in quella zona, e così si decise di edificare un autodromo. La Formula 1 ha fatto per la prima volta tappa su questa pista grazie ai successi internazionali dell’idolo brasiliano Emerson Fittipaldi. Nel 1973 si tenne la prima edizione ufficiale del Gran Premio del Brasile dopo due edizioni non ufficiali negli anni precedenti. Dopo alcuni anni di alternanza con Rio de Janeiro, con l’avvento dell’idolo locale di San Paolo Ayrton Senna, il Gran premio del brasile si è sempre tenuto ad Interlagos fino ai giorni nostri. Inizialmente, quando venne inaugurato, nel 1940, il circuito era lungo otto kilometri. Modificato nel 1990, ora misura circa quattro kilometri. Il tracciato si trova molto vicino a due laghi artificiali, che determinano un terreno molto sconnesso e causano le tante irregolarità dell’asfalto del tracciato.

Distanza a giro: 4,309 km.

Numero di curve: 15, otto a sinistra e sette a destra.

Senso di marcia: antiorario.

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 50% del giro.
Consumo di Carburante al Giro: 1,36 kg/giro.
Velocità Massima: 325 km/h
Possibilità di Safety Car: 40%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 23 secondi.
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 13 su 33 edizioni in questo tracciato.
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: ottavo (Fisichella 2003)

Particolarità del Tracciato: la rarefazione dell’aria su questa pista mette a dura prova il compressore, che deve lavorare ai massimi regimi. L’alto carico aerodinamico utilizzato da tutte le vetture ad Interlagos rende un’arma importante l’uso dell’ala mobile. Il DRS infatti può far guadagnare ben oltre 15 km/h su entrambi i rettilinei nei quali può essere aperto. Ad ogni giro si effettuano circa 53 cambi di marcia, e si arriva alla cifra di 3.763 nell’arco dell’intera gara. La media oraria su questa pista è di circa 212 km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 7
Tempo Speso in Frenata: 17% del giro.
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 121 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 57.439 kg
Frenata più Impegnativa: la prima staccata alla curva uno.

Gomme:

Gomme 2016: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2015: 49
Strategia Vincente 2015: Soft -> Pit Lap 13 Medium -> Pit Lap 33 Medium -> Pit Lap 48 Medium (Rosberg)
Stint più Lunghi 2015: Soft 20 Giri (Alonso, Button) – Medium 35 Giri (Hulkenberg)

Zona DRS: sul rettilineo principale, tra la curva 14 e la curva 1, con detection point appena dopo la curva 13, e sul rettilineo opposto tra la curva 3 e la curva 4, con detection point tra la curva 1 e la curva 2.

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2013: ultima gara in Formula Uno per Mark Webber ed ultima per Felipe Massa con la Scuderia Ferrari. Nelle FP del venerdì è Nico Rosberg con la Mercedes a far registrare i migliori crono, mentre il sabato mattina è Webber con la Red Bull il più veloce. Nelle qualifiche invece è il suo compagno di scuderia Sebastian Vettel ad ottenere la pole position affiancato da Nico Rosberg, seconda fila per Fernando Alonso su Ferrari e per Webber. Gara: al via Rosberg ha uno spunto migliore e si porta in testa, ma solo per un giro. Anche l’altra Mercedes di Hamilton si porta temporaneamente in terza posizione, salvo cedere poi agli attacchi di Alonso e Webber. Al terzo giro spavento per Grosjean (Lotus) che vede il propulsore Renault esplodere alla Subida do Boxes, mentre Alonso riesce a strappare la seconda posizione ai danni di Rosberg, con il tedesco che poco dopo vedrà sfilare anche Webber. Da dietro si fa spazio Button che con assetto da asciutto rispetto al resto della concorrenza sta rimontando velocemente: partito 14° è 8° dopo otto giri. Si accende nel frattempo il duello per il secondo gradino del podio ed al 13° passaggio Webber riesce ad avere la meglio al termine del rettilineo d’arrivo. Si ritrova però nuovamente dietro al ferrarista dopo un lungo cambio gomme e lo risupererà qualche tornata più tardi. Dietro intanto Felipe Massa è colpito da un drive-through mentre è quarto e scenderà in settima posizione. Al quarantesimo giro entra la safety car per permettere la rimozione della Williams di Bottas, venuto a  contatto con Hamilton in un tentativo di sdoppiamento. Si attende così l’imminente arrivo della pioggia sul campo gara, ma così non è. Dopo un confusionario cambio gomme le due Red Bull partono mantenendo comunque un certo vantaggio: Sebastian Vettel va a vincere per la nona volta consecutiva, dietro di lui giungono Mark Webber e Fernando Alonso.

Edizione 2014: in tutte e tre le fasi di prove libere Nico Rosberg (Mercedes) è risultato il più veloce, seguito a ruota dal compagno di scuderia Lewis Hamilton che non intende lasciare la testa per il titolo. Qualifiche: Nico ottiene il miglior crono in Q1 e Q2, mentre in Q3 si vede superato da Hamilton per ben due volte nei 12 minuti che decreteranno il poleman, salvo poi riuscire a conquistare la partenza al palo con il tempo di 1’10’’023, ossia con un vantaggio di soli 33 millesimi da Lewis. Al terzo posto la Williams del corridore di casa, Felipe Massa, affiancata dalla monoposto gemella di Bottas. Quinta fila per Jenson Button (McLaren – Mercedes) e Sebastian Vettel (RBR – Renault), quarta fila per Kevin Magnussen (McLaren) e Fernando Alonso (Ferrari), a chiudere la top ten ci sono Daniel Ricciardo (RBR) e Kimi Rӓikkӧnen. Gara:  alla partenza  Rosberg mantiene la testa della corsa seguito da Lewis Hamilton, le due Williams, le McLaren, Fernando Alonso e le Red Bull. Al quinto giro va al cambio gomme Massa, seguito un giro dopo da Bottas, Button e Vettel. Al settimo passaggio tocca a Rosberg, che mantiene comunque il comando sui diretti inseguitori. Tra 25º e 27º giro seconda fase di pit-stop, per tutti i piloti di testa. Hamilton, nel corso dell’ultimo giro prima del cambio gomme, va lungo al termine della Reta Oposta, perdendo così l’opportunità di superare Nico Rosberg ai box. Bottas va fuori dalla zona dei punti per un piccolo contrattempo ai box e Daniel Ricciardo si ritira per il cedimento di una sospensione quando siamo alla 39a tornata. Nel frattempo Hamilton si riavvicina a Rosberg, recuperando facilmente il gap. Ma anche dopo il terzo cambio gomme lì davanti le cose non variano. Al giro 54 Felipe Massa conquista il terzo posto, passando Hülkenberg. Così dopo 71 giri Rosberg vince per l’ottava volta nel mondiale e col secondo posto di Hamilton la Mercedes conquista il record di 11 doppiette nel corso della stessa stagione, che apparteneva alla McLaren nella stagione 1988. Terzo l’idolo locale Massa.

Edizione 2015: La Red Bull annuncia che prenderà parte alla prossima stagione, dopo molti rumors su un possibile abbandono a causa della mancanza di un fornitore motoristico di valore. L’accordo prosegue quindi con Renault e sempre in Brasile Daniel Ricciardo porta l’ultima evoluzione della Power Unit. La presenza di Lewis Hamilton è invece messa in forte dubbio da un’influenza, ma il pilota britannico si presenta regolarmente il giovedì sul tracciato. Venerdì: è proprio Hamilton a far segnare il miglior crono nelle FP1, staccando di mezzo secondo Nico Rosberg e di 6 decimi Sebastian Vettel (Ferrari). Nelle FP2 del pomeriggio invece i due piloti Mercedes si invertono le posizioni, terzo sempre il ferrarista. Infine nelle FP3 del sabato mattina si ripete la classifica di 24 ore prima, con Lewis al comando. Qualifiche: la pole position è stata conquistata da Nico Rosberg, che stacca il compagno di squadra per soli 80 millesimi, terzo sempre Vettel seguito dal compagno di scuderia Kimi Räikkönen, poi Hülkenberg, Bottas, Kvyat, Massa, Ricciardo e Verstappen. Gara: Al via Rosberg mantiene il comando della gara e non si verificano anomalie, salvo la partenza di Carlos Sainz Jr. (Toro Rosso) dalla pit-lane per problemi nel giro di formazione. La classifica resta invariata per diversi giri, fino a quando i piloti non effettuano la prima sosta, per il cambio degli pneumatici. Nico Hülkenberg riesce a superare Kvyat. Attorno al ventesimo giro Hamilton cerca di avvicinarsi a Rosberg, ma la eccessiva vicinanza tra le vetture rende troppo alta la temperatura degli pneumatici del britannico, che deve desistere dal portare un attacco al compagno di team. Vettel tenta di modificare l’andamento della gara optando per una sosta anticipata e montando le soft, ma nulla cambia e rimane comunque terzo. Dopo 71 giri Nico Rosberg va a vincere sul circuito di Interlagos davanti a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, staccato di 14 secondi.

Migliore Edizione Per Gli Autori:

Edizione 1991: storica vittoria per Ayrton Senna, mai vincitore nel Gran Premio di casa sino a quel momento.  Il brasiliano parte bene dalla pole position e guadagna tre secondi di vantaggio in otto giri su Mansell (Williams – Renault), dopodiché comincia la rimonta del Leone d’Inghilterra. L’inglese perde però tempo ai box al 26° passaggio (ben 14 secondi), arretrando di fatto in classifica; recupera lo svantaggio nei ancora una volta e sembra poter raggiungere la McLaren di Senna e superarlo agilmente ma al 59° giro è costretto al ritiro per problemi al cambio. Negli stessi giri anche Senna accusa problemi al cambio, tanto da rimanere con la sola sesta marcia: compirà gli ultimi giri in questo modo, riuscendo in un’impresa titanica tanto che verrà estratto dalla vettura dai commissari in mezzo alla pista, impossibilitato a muoversi per i troppi crampi e con un principio di svenimento. Dietro lui giunge Patrese (Williams – Renault) che negli ultimi giri stava rimontando sul brasiliano sinché problemi al cambio gli hanno impedito di diminuire il gap, terzo è Gerhard Berger, compagno di squadra del brasiliano nel team McLaren.

Migliore Edizione Per I Lettori:

Edizione 2007: non accadeva dal 1986 che tre piloti si giocassero il titolo all’ultima gara di campionato. I contendenti al titolo sono Kimi Räikkönen (Ferrari, 100 punti), Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes, 107 punti) e Fernando Alonso (McLaren – Mercedes, 104 punti). Il sabato a conquistare la pole è però Felipe Massa, seguito subito da Hamilton, Räikkönen ed Alonso. Gara: alla partenza Hamilton parte male e si fa sfilare dai due diretti rivali, perdendo successivamente altre posizioni a causa del cambio – forse per un errore dell’inglese stesso dato dalla fretta di rimontare lo svantaggio accumulato. Le due Ferrari con Massa, idolo locale, saldamente al comando vanno via con Alonso che tenta invano di tenere il passo della coppia di testa;  dopo il primo pit-stop Massa consegna la leadership al compagno di scuderia per far sì che possa assicurarsi il titolo. Da dietro si rifà vivo Hamilton, che rimonta sino alla settima piazza al termine dei 71 giri previsti. Ciò però non basta perché il finlandese giungendo primo guadagna dieci punti e si porta in testa al mondiale di un solo punto sull’inglese, è festa per il pubblico in Rosso e per Kimi è il primo iride.

RECORD

Giro prova: 1:09.822 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Giro gara: 1:11.473 – J Montoya – Williams BMW – 2004
Distanza: 1h28:01.451 – J Montoya – Williams BMW – 2004
Vittorie pilota: 6 – A Prost
Vittorie team: 12 – McLaren
Pole pilota: 6 – A Senna
Pole team: 11 – McLaren
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 10 – Williams, McLaren
Podi pilota: 10 – M Schumacher
Podi team: 31 – McLaren

Albo d’oro

  1. 1972 C Reutemann – Brabham Ford
  2. 1973 E Fittipaldi – Lotus Ford
  3. 1974 E Fittipaldi – McLaren Ford
  4. 1975 C Pace – Brabham Ford
  5. 1976 N Lauda – Ferrari
  6. 1977 C Reutemann – Ferrari
  7. 1978 C Reutemann – Ferrari
  8. 1979 J Lafitte – Ligier Ford
  9. 1980 R Arnoux – Renault
  10. 1981 C Reutemann – Williams Ford
  11. 1982 A Prost – Renault
  12. 1983 N Piquet – Brabham BMW
  13. 1984 A Prost – McLaren TAG
  14. 1985 A Prost – McLaren TAG
  15. 1986 N Piquet – Williams Honda
  16. 1987 A Prost – McLaren TAG
  17. 1988 A Prost – McLaren Honda
  18. 1989 N Mansell – Ferrari
  19. 1990 A Prost – Ferrari
  20. 1991 A Senna – McLaren Honda
  21. 1992 N Mansell – Williams Renault
  22. 1993 A Senna – McLaren Ford
  23. 1994 M Schumacher – Benetton Ford
  24. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
  25. 1996 D Hill – Williams Renault
  26. 1997 J Villeneuve – Williams Renault
  27. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  28. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  29. 2000 M Schumacher – Ferrari
  30. 2001 D Coulthard – McLaren Mercedes
  31. 2002 M Schumacher – Ferrari
  32. 2003 G Fisichella – Jordan Ford
  33. 2004 J Montoya – Williams BMW
  34. 2005 J Montoya – McLaren Mercedes
  35. 2006 F Massa – Ferrari
  36. 2007 K Raikkonen – Ferrari
  37. 2008 F Massa – Ferrari
  38. 2009 M Webber – Red Bull Renault
  39. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
  40. 2011 M Webber – Red Bull Renault
  41. 2012 J Button – McLaren Mercedes
  42. 2013 S Vettel – Red Bull Renault
  43. 2014 N Rosberg – Mercedes
  44. 2015 N Rosberg – Mercedes

Andrea Villa, Matteo Bramati.

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli.

 

 

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