GP Ungheria: Ricciardo vola e vince all’Hungaroring

Strepitoso Alonso, secondo. Guerra Mercedes con Hamilton davanti a Rosberg

GP Ungheria: Ricciardo vola e vince all’Hungaroring

Seconda vittoria in carriera per Daniel Ricciardo, autore di un finale scatenato con la sua Red Bull, che si mangia negli ultimi giri del GP Ungheria la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Alonso.
Una gara spettacolare per la rossa dello spagnolo, che ci ha fatto sognare per gran parte dei 70 giri e che ha resistito fino alla fine riuscendo a regalare un podio a squadra e tifosi. Chapeau anche per Hamilton, che oltre alla partenza dalla pit lane è anche andato a sbattere al primo giro riuscendo a tenersi in pista. Una rimonta che ha dell’incredibile su un circuito dove i sorpassi sono praticamente impossibili.
Ma è stata proprio la pista più difficile del calendario a regalarci la gara più bella, con safety car, incognita pioggia, sorpassi al cardiopalma e rimonte da brivido. Più un team order della Mercedes che è una vera e propria dichiarazione di guerra per i suoi due piloti… Rosberg chiude furioso alle spalle del compagno di squadra, davanti a Massa, Raikkonen, Vettel e Bottas.

Cronaca – Si parte con la pista bagnata all’Hungaroring, dove la pioggia ha fatto visita al tracciato ungherese durante la mattinata. La griglia di partenza è schierata, con Magnussen davanti ad Hamilton in partenza dalla pit lane. Sulla monoposto di entrambi sono stati sostituiti scocca, cambio e per la Mercedes anche i due motori elettrici più il turbo. Giro di ricognizione, ma la Toro Rosso di Kvyat non ha motore e non riesce a partire. Vetture schierate, tutto è pronto: parte bene Rosberg, tenendo dietro Vettel che si vede sfilare all’esterno da Bottas. Ne approfitta anche Alonso che passa prima Ricciardo e quindi l’altra Red Bull. Ma dopo due curve Vettel riesce a riprendersi la posizione. Massa da sesto scivola indietro di due piazze mentre Raikkonen riesce a guadagnare tre posizioni e a risalire fino al tredicesimo posto.

Hamilton impatta subito contro le barriere alla Curva 2 con l’anteriore sinistra bloccata ma riesce a mantenersi in pista e comincia la sua rimonta dalla ventunesima piazza, mangiandosi in soli sei giri otto avversari e portandosi alle spalle della rossa di Raikkonen.
Dopo soli otto tornate la safety car entra in pista per la Caterham di Ericsson che va a muro. Subito è corsa ai box: rientrano tutti tranne Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso, che dovranno attendere un giro avendo già passato il rettilineo dei box. Gomma Soft per tutti mentre le due McLaren montano le intermedie. Il quartetto di testa torna in pista nel traffico e la top ten vede Ricciardo al comando seguito da Button, Massa, Magnussen, Rosberg, Vergne, Vettel, Alonso, Hulkenberg e Perez.
Al Giro 11 anche la Lotus di Grosjean va a muro e la safety car continua in pista. La posteriore sinistra di Rosberg intanto comincia a fumare ma il tedesco rimane fuori con quello che si rivela poi essere solo un problema di raffreddamento dei freni.

Al quattordicesimo giro si riparte: Button passa in testa, Alonso passa Vettel e Vergne va all’attacco di Rosberg che sembra in crisi. Ma ecco che arriva Hamilton e la battaglia si accende. Button entra ai box, Ricciardo torna primo, Massa dietro, quindi Alonso Rosberg e Vergne in lotta. Vettel, settimo, è nel mirino di Hamilton.
Hulkenberg è messo fuori gioco da Perez e si ritira. Al Giro 23 ancora un incidente e ancora safety car: Perez sbatte violentemente prima del rettilineo. Gara conclusa per la Force India. Ai box subito Ricciardo, Massa e Bottas, con Alonso che si prende così la leadership della gara.
Le due Willimas montano gomma intermedia mentre per tutti gli altri la mescola scelta è quella gialla.
Rientra la safety car e si ricomincia.

Al Giro 33 Vettel va in testacoda sul rettilineo, tocca il muro ma riesce a tenere la macchina. Scivola sesto e Hamilton ne approfitta. Dal terzo posto si butta subito su Vergne passandolo e comincia così l’inseguimento alla Ferrari di Alonso. Vergne rientra ai box.
Alonso è davanti, dietro Hamilton, Ricciardo, Massa, Raikkonen, Button, Sutil, Magnussen, Bottas e Rosberg. Il tedesco leader in classifica generale finalmente riesce a passare la Williams. Al trentanovesimo giro Alonso torna ai box e lascia la testa ad Hamilton. Lo spagnolo rientra quinto alle spalle di Raikkonen. Un giro e anche Hamilton rientra per il cambio gomme: Ricciardo prende così il comando del gruppo, mentre la Mercedes rientra dietro alla Ferrari di Alonso. Gomma Soft per la rossa e Medium per il britannico. Anche Kimi si ferma ai box ed esce quindi tra Maldonado e Vettel: resiste all’attacco della Red Bull e passa la Lotus, portandosi settimo. E’ il turno di Massa per il cambio gomme, con Alonso che sale così secondo alle spalle di Ricciardo. Seguono Hamilton, Rosberg, Bottas, Massa, Raikkonen, Vettel, Vergne e Button.

Al Giro 51, arriva un Team radio poco piacevole per Hamilton: il britannico deve far passare Rosberg!
Il britannico fa orecchie da mercante e non risponde… Nel frattempo Ricciardo comincia a perdere 1s al giro su Alonso ed è costretto a rientrare. La Red Bull rientra alle spalle delle due Mercedes mentre Alonso si riprende la vetta. Rosberg si ferma al Giro 57 e rientra settimo dietro a Raikkonen. C’era quindi un perché nella richiesta ad Hamilton di farlo passare… ma ormai è tardi. Hamilton non si è fatto da parte e Rosberg non ha attaccato.
Bottas rientra i box, mentre Rosberg comincia la sua rimonta con la gomma fresca: si prende la rossa di Kimi e quindi la Williams di Massa. Davanti Alonso cerca di conservare gomme e leadership, mentre Ricciardo si fa sempre più minaccioso su Hamilton.

Finale al cardiopalma con Alonso che trattiene il respiro ed Hamilton che non molla. Lo stesso fa Ricciardo dietro ad Hamilton. Sei giri al termine: Alonso deve fare di tutto per difendersi, Hamilton vuole il gradino più alto del podio e Ricciardo vuole la testa della Mercedes.

Al Giro 67 Ricciardo riesce a prendersi la seconda posizione e va alla caccia di Alonso. Un giro e la leadership è sua. Hamilton, terzo, non molla la rossa mentre dietro si avvicina la Mercedes di Rosberg! La lotta tra le Frecce d’Argento lascia un attimo di pace ad Alonso… Lo spagnolo resiste e chiude alle spalle di Ricciardo, che va a vincere il GP Ungheria 2014.

F1 GP Ungheria 2014 – Tempi e risultati Gara

Pos. Naz. Pilota Team Distacco
1. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault 1:53:05.058
2. SPA F.Alonso Ferrari Ferrari +5.225
3. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes +5.857
4. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes +6.361
5. BRA F.Massa Williams Mercedes +29.841
6. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari +31.491
7. GER S.Vettel Red Bull Renault +40.964
8. FIN V.Bottas Williams Mercedes +41.344
9. FRA J.Vergne Toro Rosso Renault +58.527
10. GBR J.Button McLaren Mercedes +67.280
11. GER A.Sutil Sauber Ferrari +68.169
12. DEN K.Magnussen McLaren Mercedes +78.465
13. VEN P.Maldonado Lotus Renault +84.024
14. RUS D.Kvyat Toro Rosso Renault +1 giro
15. FRA J. Bianchi Marussia Ferrari +1 giro
16. GBR M.Chilton Marussia Ferrari +1 giro
-. MEX E.Gutierrez Sauber Ferrari Ritirato
-. JAP K.Kobayashi Caterham Renault Ritirato
-. MEX S.Perez Force India Mercedes Crashed Out
-. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes Incidente
-. FRA R.Grosjean Lotus Renault Spun Off
-. SWE M.Ericsson Caterham Renault Crashed Out

Nina Stefenelli

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