Budapest, tra tradizione e test: F1 all’Hungaroring prima della pausa

Il circuito magiaro ospita il 40° Gran Premio d'Ungheria e due giorni di test gomme per il 2026

Budapest, tra tradizione e test: F1 all’Hungaroring prima della pausa

Il circuito dell’Hungaroring si prepara ad accogliere l’ultima tappa della Formula 1 prima della pausa estiva. Il Gran Premio d’Ungheria 2025 rappresenterà la quarantesima edizione della corsa magiara, appuntamento fisso in calendario dal 1986. Accanto al weekend di gara, la pista ospiterà anche due giornate di test riservati allo sviluppo degli pneumatici Pirelli per il 2026, martedì 5 e mercoledì 6 agosto.

A collaborare con il fornitore unico saranno Ferrari, Racing Bulls, McLaren e Alpine. Le prove saranno finalizzate all’omologazione delle nuove costruzioni, che il regolamento impone entro il 1° settembre, e alla sperimentazione di prototipi di mescole, per cui il termine è fissato al 15 dicembre. In seguito sono previsti altri sei giorni di test: due a Monza, due al Mugello e due a Città del Messico.

Gomme e strategie: il ritorno della terna 2024

Come nel 2024, le mescole scelte per il fine settimana sono le C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). Con l’introduzione della C6 quest’anno, la C5 non rappresenta più l’opzione più morbida disponibile, ma resta comunque la più adatta per il tipo di tracciato. L’Hungaroring, infatti, è corto ma genera accumulo termico notevole giro dopo giro, complice anche l’asfalto molto scuro e le elevate temperature, che nel 2024 hanno raggiunto picchi di oltre 58 °C.

Lo scorso anno, la maggior parte dei piloti ha optato per due soste in gara, privilegiando l’utilizzo della Medium. La Soft è stata impiegata per stint brevi, mentre solo Yuki Tsunoda (Racing Bulls) ha completato la gara con un’unica sosta. Aston Martin ha alternato le strategie tra i suoi piloti: Lance Stroll ha completato il tratto più lungo con la mescola Soft, mentre Fernando Alonso ha impiegato tutte e tre le specifiche a disposizione.

Lavori in corso al circuito

L’Hungaroring è attualmente oggetto di interventi strutturali che hanno interessato, tra le altre cose, la pit-lane, il rettilineo principale e la tribuna centrale. Sono stati posati nuovi asfalti sia sulla griglia di partenza che nell’area box, per un totale di 860 tonnellate di materiale, studiato per sopportare meglio le alte temperature. La superficie è stata testata durante un evento GT e verrà nuovamente analizzata nei giorni del GP per valutarne grip e risposta all’usura.

L’evoluzione della pista è solitamente marcata, soprattutto tra venerdì e sabato. Il graining può comparire nei primi giri delle prove libere per poi attenuarsi con l’aumento del gommato in pista. Il giro di qualifica, in particolare con la mescola Soft, può essere delicato nelle curve finali, dove il degrado termico incide sul comportamento della vettura.

Ogni pneumatico montato nei weekend di Formula 1 viene gonfiato in fase iniziale con aria compressa, poi essiccata tramite appositi macchinari. Nella fitting area, si parte da una pressione di 60 psi per verificare il corretto montaggio, poi ridotta a 45 psi al momento della consegna ai team. Le squadre possono decidere se utilizzare l’aria fornita o sostituirla con azoto, più stabile e meno permeabile, ma non sono ammessi altri gas o miscele.

Per l’Hungaroring, Pirelli ha fissato le pressioni minime di partenza a 22 psi sull’anteriore e 20 psi sul posteriore. I valori possono essere modificati al termine delle sessioni e resi obbligatori per la successiva, sempre per ragioni di sicurezza.

Statistiche e precedenti: i numeri dell’Hungaroring

Il Gran Premio d’Ungheria ha fatto il suo debutto nel 1986 ed è sempre stato presente in calendario, compreso il 2020 segnato dalla pandemia. Il pilota con più successi è Lewis Hamilton, che ha vinto otto volte, conquistato nove pole position e totalizzato dodici podi. Lo seguono Michael Schumacher (quattro vittorie, sette pole) e Kimi Raikkonen, secondo per numero di podi con nove.

La McLaren è la squadra con più vittorie a Budapest (12), seguita da Williams e Ferrari, entrambe con sette. McLaren e Mercedes condividono il primato di pole (nove), mentre la Ferrari guida per numero di podi (29), davanti a McLaren (25) e Williams (18).

All’Hungaroring due piloti attualmente in griglia hanno ottenuto il loro primo successo in carriera: Fernando Alonso, nel 2003 con la Renault, e Esteban Ocon, nel 2021 con l’Alpine.

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