Formula 1 | A Spa riecco la Sprint: Pirelli ripropone il salto di mescola dopo tre anni

La casa italiana sceglie C1, C3 e C4 per il weekend nelle Ardenne

Formula 1 | A Spa riecco la Sprint: Pirelli ripropone il salto di mescola dopo tre anni

La seconda parte del mondiale di Formula 1 2025 prende il via con uno degli appuntamenti più iconici del calendario: dal 25 al 27 luglio, il circuito di Spa-Francorchamps ospiterà il Gran Premio del Belgio. Per la seconda volta nella sua storia, il tracciato delle Ardenne adotterà il formato Sprint, come già avvenuto nel 2023. Si tratterà del terzo fine settimana del genere della stagione, dopo Shanghai e Miami. Il programma prevede un’unica sessione di libere al venerdì seguita dalla Sprint Qualifying, poi sabato mattina la Sprint Race (15 giri) e nel pomeriggio le qualifiche tradizionali. Domenica, come sempre, il Gran Premio su 44 giri completerà l’evento.

La novità tecnica principale è la selezione delle gomme da asciutto. Pirelli ha infatti optato per una combinazione non consecutiva: C1 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft). L’ultima volta che si era verificato un salto simile risale al Gran Premio d’Australia 2022. La mescola C1 rappresenta la versione più dura dell’attuale gamma, mentre C3 e C4 rimangono le stesse del 2024. Le simulazioni suggeriscono che la doppia sosta potrebbe essere nuovamente la strategia ottimale per la gara di domenica, complice anche la gestione limitata del tempo in pista e la diversa allocazione dei set gomme: 12 in totale, con 6 Soft, 4 Medium e 2 Hard. Le regole del format Sprint impongono inoltre l’uso delle Medium nei primi due segmenti della Sprint Qualifying e delle Soft nel terzo.

Le condizioni meteo a Spa restano un fattore variabile. Anche in piena estate, pioggia e asciutto possono alternarsi rapidamente, rendendo possibile l’impiego di gomme Intermedie o Wet, a seconda dello sviluppo del weekend. Nel 2024, la maggior parte dei piloti partì su gomma Medium. Solo Sainz e Zhou scelsero la Hard, mentre Ricciardo optò per la Soft. La doppia sosta si rivelò la strategia più efficace e la mescola Hard si dimostrò la più performante. Cinque piloti completarono la gara con un solo pit stop (Medium-Hard), tra cui Russell e Alonso, entrambi a punti.

L’inglese della Mercedes, vincitore sul traguardo, fu squalificato per irregolarità nel peso della vettura. La vittoria fu assegnata a Hamilton, autore di una gara su strategia Medium-Hard-Hard. Si tratta dell’ultima affermazione in carriera del sette volte campione del mondo, oggi alla Ferrari.

Il tracciato delle Ardenne

Il circuito di Spa-Francorchamps resta tra i più lunghi e tecnici del calendario, con i suoi 7.004 metri distribuiti su tre settori ben diversi tra loro. Il primo è caratterizzato dalla celebre sequenza Eau-Rouge-Raidillon e dal lungo rettilineo del Kemmel; il secondo è più guidato, con curve in sequenza spesso in discesa; il terzo torna a essere veloce e in salita. Il compromesso tra velocità e carico aerodinamico rende complicata la ricerca del set-up ideale. Nel 2024 è stato eseguito un ri-asfaltamento parziale per aumentare l’aderenza e migliorare la regolarità del fondo. Il risultato è stato una riduzione della rugosità e un abbassamento dei tempi sul giro.

Il Gran Premio del Belgio 2025 sarà la 70ª edizione valida per il campionato del mondo. Tre i circuiti utilizzati: Nivelles (2 volte), Zolder (10) e Spa-Francorchamps (57). Il record di vittorie appartiene a Michael Schumacher (6), mentre Hamilton guida le classifiche di pole position (6) e podi (11). Ferrari è il team più vincente con 18 vittorie, 17 pole e 51 podi.

Il format Sprint ha visto finora Max Verstappen imporsi in 11 delle 20 edizioni disputate. A punti in questa gara breve sono andati 19 piloti diversi. Tra i vincitori anche Piastri, Norris, Russell, Perez, Hamilton e Bottas, con quest’ultimo a quota due successi, come i due piloti della McLaren.

La tecnologia del TWI

Anche in Formula 1 i pneumatici slick sono dotati di indicatori d’usura. Si tratta di sei piccoli fori cilindrici – i TWI (Tread Wear Indicator) – distribuiti sulla superficie e numerati da 1 a 6. Dopo ogni sessione, Pirelli rimuove i detriti da questi fori per misurarne la profondità residua con calibri appositi, così da valutare l’usura percentuale del battistrada. I team ricevono i dati riferiti alle proprie monoposto e le relative raccomandazioni di utilizzo.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati