F1 | Mercedes, lo scoramento di Antonelli: “È un momento difficile per me”

Il sabato del Gran Premio del Belgio ha visto George Russell chiudere le qualifiche in sesta posizione, mentre Kimi Antonelli si è fermato al diciottesimo posto. La giornata della Mercedes è iniziata con la Sprint Race, nella quale i due piloti sono partiti rispettivamente tredicesimo e diciannovesimo. Le loro posizioni di partenza sono state influenzate dalle qualifiche Sprint di ieri, compromesse dal traffico per l’inglese e dall’errore a Stavelot per il giovane italiano.

La Sprint si è svolta senza particolari scossoni: Russell ha recuperato una posizione, terminando dodicesimo, mentre Kimi ha chiuso diciassettesimo. Entrambi hanno evidenziato un passo limitato e una vettura poco reattiva, specialmente nei tratti centrali del tracciato. Nelle qualifiche ufficiali del pomeriggio, la W16 si è confermata in difficoltà nell’adattarsi alle condizioni della pista. In Q1, Antonelli è stato escluso ancora una volta con il diciottesimo tempo. Russell è invece riuscito ad accedere alla Q3, ma non è andato oltre il sesto tempo nell’ultimo tentativo.

“Oggi il risultato è stato migliore rispetto a venerdì, ma resta una delle qualifiche più complicate dell’anno per noi – ha commentato George Russell. Stiamo cercando di capire perché facciamo fatica qui a Spa. Forse abbiamo sacrificato qualcosa con l’assetto dell’alettone posteriore: eravamo veloci nei settori uno e tre, ma meno efficaci in quello centrale. Partire dalla sesta posizione ci permette comunque di lottare per punti importanti. Se pioverà, potremmo essere leggermente penalizzati, ma meglio così che partire fuori dalla top 10″.

Kimi Antonelli ha invece parlato di un momento complicato: “È stato un altro giorno difficile in un periodo non semplice per me. Il bilanciamento non è migliorato rispetto a venerdì e questo ha limitato la fiducia e il ritmo. È frustrante, perché sappiamo di avere un potenziale superiore a quanto espresso oggi. Ci stiamo lavorando. Se dovesse piovere, la gara potrebbe diventare meno prevedibile e potremmo approfittarne per recuperare qualche posizione”.