Formula 1 | Wolff: “Si conclude un’era ricca di successi per la Mercedes”

Con il Gran Premio di Abu Dhabi va in pensione anche l’attuale generazione di power unit, che dal 2014 ha sicuramente cambiato il modo di intendere della Formula 1 dal punto di vista motoristico. Una tecnologia mai del tutto digerita dai tifosi, che ora dovranno assistere a una sorta di evoluzione dei propulsori, più elettrici ma che ancora fanno storcere il naso. Chi ha giovato appieno di questa situazione è stata certamente la Mercedes, la quale ha vinto ben sette titoli piloti consecutivi e otto costruttori, sempre di fila, divenendo regina incontrastata dell’ultimo decennio e oltre. La squadra di Brackley non ha ben digerito le vetture a effetto suolo arrivate nel 2022, ma sembra tra le papabili protagoniste della prossima era regolamentare.

“Una gara alla fine – ha detto Toto. Dopo un weekend complicato in Qatar, il secondo posto nel mondiale costruttori è ancora nelle nostre mani. È una posizione solida, ma tutt’altro che garantita, quindi servirà una prestazione convincente per completare il lavoro. La lotta per il titolo piloti sarà al centro dell’attenzione, ma non è il nostro obiettivo: tutta la concentrazione è rivolta a confermare la seconda posizione e chiudere la stagione con un risultato positivo”.

“Abu Dhabi non rappresenta solo l’ultima gara dell’anno, ma anche la chiusura di un capitolo importante nella storia della Formula 1. Salutiamo l’attuale generazione di power unit, che ha segnato il passo dal 2014. È stata un’era ricca di successi per Mercedes, protagonista di 10 degli ultimi 12 titoli costruttori, otto dei quali conquistati con la nostra squadra ufficiale. Guardando alla nuova fase che si aprirà, vogliamo aggiungere altre vittorie alle 140 ottenute finora con motori Mercedes e ai 385 podi complessivi. L’obiettivo è chiaro: concludere al meglio e portare slancio nel 2026”.