Formula 1 | Tensione in Alpine: Ocon smonta Gasly dopo il dito medio in Giappone
"Gli ho ceduto la posizione per attaccare Fernando e non c'è riuscito, quindi quanto accaduto è giusto", ha detto Esteban
Giorni di tensione in casa Alpine per quanto accaduto al termine del Gran Premio del Giappone. Gasly è stato costretto a lasciare la posizione ad Ocon all’ultima curva dell’ultimo giro per un ordine di scuderia, e l’ex Red Bull ha palesemente mandato a quel paese il team mostrando loro il dito medio una volta tagliato il traguardo. Il francese con il numero 10 ha contestato questa situazione, ma il compagno di squadra ha spiegato il tutto a bocce più ferme, dichiarando come la regola sia sempre stata questa nel team: Ocon era davanti a Gasly (nono e decimo, ndr), Pierre era più veloce e quindi è stato fatto passare in modo che potesse attaccare i piloti davanti e guadagnare più punti, ma non c’è riuscito e alla fine ha dovuto restituire la posizione a Esteban, ma questo non sembra essergli andato proprio giù. Tra i due transalpini tra l’altro, non c’è mai stato un rapporto idilliaco, ma in questa stagione, finora, non era mai successo nulla che potesse in qualche modo mettere in difficoltà il team.
“Sono qui da quattro anni e la regola è sempre stata questa – ha detto Ocon ad Autosport. L’abbiamo rispettata sia con Ricciardo che con Alonso: se un pilota scambia la posizione con il compagno, quindi in questo caso io l’ho lasciata a Pierre, lui aveva il compito di passare colui che gli stava davanti, ossia Fernando, e a quel punto io sarei rimasto giustamente dietro. In caso contrario, ossia come è avvenuto in Giappone, la posizione va restituita al compagno, quindi a me in questa situazione specifica”.
“E’ sempre stato così, e avrei fatto la stessa cosa se mi fossi trovato nella posizione di Gasly. Le parole di Pierre sono irrilevanti, perché puoi essere veloce quanto vuoi, ma se non riesci a passare il pilota davanti non ha alcun senso, e prima che lui avesse la possibilità di attaccarlo, quello davanti ero io. Ne discuteremo, ma nel 2021 è successa la stessa cosa con Fernando, idem nel 2020 con Daniel, è sempre stato così in questa squadra, è una regola conosciuta”.
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