Formula 1 | Scuderia AlphaTauri, info e curiosità sulla gara di Austin

La gara si disputerà al Circuit of the Americas in Texas

Formula 1 | Scuderia AlphaTauri, info e curiosità sulla gara di Austin

Formula 1 GP Stati Uniti AlphaTauri – La geografia del GP USA ha una storia un po’ complicata. Le edizioni del Gran Premio degli Stati Uniti che portano questa denominazione sono ben 43, distribuite fra Watkins Glen (20), Indianapolis (8), Circuit of the Americas (10), Phoenix (3), Riverside (1), Sebring (1). Ma non finisce qui…sì, perché ci sono stati anni nei quali la F1 negli USA è stata rappresentata da più di un’auto sportiva contemporaneamente. Oltre all’F1 GP USA infatti, tra la fine degli anni ’70 e la metà degli ’80, ci sono stati anche i GP di Dallas, Detroit, Las Vegas e Long Beach. Anche la 500 Miglia di Indianapolis ha avuto la sua parte in questa “storia americana”: era in calendario nei primi anni del Mondiale di Formula 1, ma spesso veniva disertata dai piloti europei.

Per questo nel 1961 venne cancellata dal Campionato di F1. Ma veniamo ai giorni nostri. Dopo una pausa di cinque anni, la Formula 1 ha fatto ritorno negli Stati Uniti nel 2012, con il Circuit of the Americas di Austin, meglio noto con l’acronimo COTA, per offrire una nuova casa all’evento. F1 Austin è un binomio che mette insieme appunto la tradizione della Formula 1 da una parte e il moderno impianto della Capitale texana dall’altra. Ispirato ad alcuni dei luoghi più belli che ospitano gran premi, il circuito da 5.5 km è caratterizzato da sezioni che prendono spunto dal complesso Becketts-Maggots di Silverstone, dalla sezione dello stadio di Hockenheim e dalla lunga curva 8 di Istanbul, con i suoi quattro punti di corda.

Il tratto distintivo, comunque, è la parte della pista che va dalla linea del traguardo su per un ripido pendio fino a un tornante quasi cieco, alla curva 1. Apprezzato dai piloti e presenziato da folle oceaniche, il COTA sembra destinato a essere la casa del Gran Premio degli Stati Uniti ancora per molto tempo.

E poi Austin è una città davvero divertente e interessante: si assapora quell’America vera fatta di possenti pick-up fermi ai semafori, di tori meccanici da domare, cavalli di razza dentro grandi recinti ad alzare polveroni coi loro zoccoli, steak house e grandi roulotte cromate che vendono hamburger a bordo strada ed enormi auto cabrio con le corna di bue sul cofano. Ma soprattutto, Austin rende onore alla sua fama di capitale della musica dal vivo: si possono trovare infatti concerti ed esibizioni live praticamente ogni sera e dappertutto.

La Formula 1 ad Indianapolis

Sapevate che la prima gara a stelle e strisce della Formula 1 è stata la 500 Miglia di Indianapolis? La mitica gara americana venne inserita nel primo calendario del campionato di F1, ma non assegnò punti validi per il Mondiale. Il primo vero Gran Premio degli Stati Uniti è quello del 1959 e si è corso a Sebring: a vincere fu Bruce McLaren.

Il ritorno degli Stati Uniti nel Circus

L’idea del nuovo circuito è stata abbozzata per la prima volta da Tavo Hellmund nel 2007 su un tovagliolo da barbecue. Incredibilmente, Hermann Tilke è riuscito a mettere in opera gran parte di quelle idee e ne è nato un circuito spettacolare, che per alcune sezioni prende ispirazione da iconici tracciati come Silverstone, Hockenheim e Istanbul.

Il Circuit of the Americas è dominato da una torre panoramica alta 77 metri che offre una pazzesca visuale a 360° sulla pista, l’ideale per non perdersi nulla durante una gara. Alla base di questa torre sorge un imponente anfiteatro da 14 mila posti – denominato Austin360 Amphitheatre – dove vengono organizzati concerti ed eventi di intrattenimento anche durante i weekend di gara.

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