Formula 1 | Pirelli, Mario Isola: “Confermate le mescole del 2022 a Jeddah”
L'anteprima della casa italiana in merito al secondo Gran Premio della stagione
Secondo appuntamento stagionale con il mondiale di Formula 1 anche per quanto riguarda la Pirelli, che per il tracciato di Jeddah in Arabia Saudita ha confermato le scelte dello scorso anno, ossia C2 – hard/bianche, C3 – medie/gialle e C4 – soft/rosse. Siamo nel circuito cittadino più veloce della stagione. E’ stato progettato tre anni fa ma da allora ha subito continue migliorie. In vista della gara di quest’anno, sono stati aggiunti numerosi rallentatori nelle vie di fuga e diversi cordoli sono stati smussati. Alcuni muri a bordo pista sono stati invece riposizionati, come avvenuto in curva 8 e 10 per migliorare la visibilità in entrata o in curva 23 per diminuire la velocità della variante.
L’assetto delle vetture dovrà essere differente rispetto a quello studiato per la prima gara dell’anno. In Arabia Saudita è infatti necessario avere una buona stabilità nelle veloci curve che caratterizzano il circuito. Il grip del tracciato arabo è nella media ma la sabbia trasportata dal vento potrebbe influenzare l’aderenza sull’asfalto a bassa abrasività. Il circuito cittadino, affacciato sul Mar Rosso, non è impegnativo per la trazione e i freni ed esercita prevalentemente forze laterali sugli pneumatici. Anche il Gran Premio dell’Arabia Saudita, come il precedente in Bahrain si correrà di notte, ma due ore dopo la partenza della prima tappa del campionato.
La gara, le qualifiche e la seconda sessione di prove libere del venerdì inizieranno alle 20 ora locale. Non è prevista pertanto un’elevata escursione termica tra lo start e il termine della sessione. Le rimanenti prove libere sono invece nel tardo pomeriggio quando la temperatura dell’asfalto potrebbe variare di quasi 10 gradi.
“Per il veloce circuito di Jeddah abbiamo confermato la scelta delle mescole dell’anno scorso perché hanno dimostrato una buona consistenza durante tutto il weekend di gara – ha detto Mario Isola, direttore motorsport di Pirelli. Nelle due edizioni fin qui disputate, il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato abbastanza imprevedibile perché sono state frequenti le bandiere rosse e le neutralizzazioni, essendo un tracciato tipicamente cittadino. La singola sosta è stata l’opzione più veloce nel 2022 quando l’anticipazione dei pit stop, determinata proprio da una Safety Car in pista, ha permesso alla maggior parte dei piloti di concludere la gara sulle hard”.
“Max Verstappen e Charles Leclerc, in testa al gruppo, hanno ingaggiato una lotta serrata anche grazie alla tenuta degli pneumatici e alla strategia scelta, con il pilota Red Bull che ha prevalso sul ferrarista per meno di un secondo, regalandoci un’emozionante Gran Premio. Le squadre dovranno inoltre lavorare molto sull’assetto delle vetture perché avranno a disposizione solo le prove libere per perfezionare il bilanciamento con i nuovi pneumatici. Trazione e frenata, forze predominanti in Bahrain, lasciano infatti il passo alle sollecitazioni laterali di Jeddah, pista con caratteristiche completamente differenti da Sakhir”.
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