Formula 1 | Haas, Komatsu in Bahrain per la “prima” da Team Principal
L'Ingegnere giapponese ha preso il posto in inverno di Guenther Steiner
Formula 1 Haas Komatsu – Nella prima preview della stagione, Ayao Komatsu ha parlato del lavoro che la Haas ha portato avanti nella tre giorni di test in Bahrain, precisando come il principale focus della squadra sia stata l’ottimizzazione del consumo delle mescole in configurazione gara. Rispetto a quanto avveniva lo scorso anno, il nuovo TP ha preferito lavorare principalmente sulla domenica, testando varie soluzioni sia sul piano meccanico che su quello meccanico. Un lavoro a 360° che mira a garantire ai piloti non solo una vettura veloce in qualifica, ma anche in grado di giocarsela – seppur con tutte le difficoltà del caso – anche in gara. La corsa in Bahrain, ricordiamo, per Komatsu sarà la prima da Team Principal della compagine statunitense.
Komatsu sui test in Bahrain e sul primo week-end della stagione
“In primo luogo, l’obiettivo generale dei test pre-stagionali era migliorare le nostre prestazioni in gara e la gestione del degrado delle gomme in gara. Era il principale punto debole dell’anno scorso e ci siamo concentrati completamente su questo. Nel primo giorno siamo riusciti a fare progressi abbastanza buoni, sia in termini di assetto della vettura che sul lato guida. Nel secondo giorno, ci siamo ancora concentrati sulla gestione delle gomme, ma abbiamo anche fornito indicazioni al team aerodinamico per lo sviluppo futuro, aspetto in cui non dobbiamo sbagliare. In generale abbiamo fatto dei progressi abbastanza buoni.
Haas, obiettivi raggiunti nella prima uscita stagionale
In definitiva, Komatsu ha promosso il lavoro svolto dalla squadra nei test, precisando come il programma di lavoro abbia offerto i riscontri che tutti i tecnici si aspettavano dalla VF-23: “In sintesi, penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo iniziale di comprendere le prestazioni delle gomme, fornendo indicazioni al team aerodinamico per il piano di sviluppo futuro. Penso che il modo in cui abbiamo lavorato durante i test, concentrandoci prima sulle prestazioni in gara e poi sulla qualifica, è il modo in cui continueremo. Quindi in FP1, FP2 e FP3 non getteremo via ciò che abbiamo imparato qui. Abbiamo acquisito le basi fondamentali e già nelle libere procederemo ad ottenere il meglio dal bilanciamento e dalla vettura. L’anno scorso potevamo qualificarci ottavi, ma sapevamo che non avremmo gareggiato in quella zona della classifica”.
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