Formula 1 | GP Monaco, gli appunti di strategia dopo il venerdì di libere

Differenze di prestazione fra Hard, Medium e Soft abbastanza in linea con le simulazioni

Formula 1 | GP Monaco, gli appunti di strategia dopo il venerdì di libere

Formula 1 GP Monaco Pirelli – Max Verstappen è stato il più veloce nella prima giornata di prove libere di oggi. Durante la seconda sessione, il pilota Red Bull ha ottenuto il miglior tempo in 1m12.462s su un set nuovo di P Zero Red soft. Charles Leclerc, poleman dello scorso anno, è stato di 6 centesimi più lento, fermando il cronometro sull’1m12.527s, superando il suo compagno di squadra Carlos Sainz (1m12.569s). Lo spagnolo, a lungo in testa in FP2, ha chiuso anzitempo la sua giornata, finendo contro le barriere di protezione alle Piscine quando mancava una ventina di minuti al termine della sessione causando l’esposizione di una bandiera rossa.

Oltre ad essere stato il più veloce sulle Soft, Verstappen ha ottenuto anche il miglior tempo di giornata sulle Medium (1m13.312s) mentre Sainz lo ha fatto sulle Hard (1m13.808s). I pneumatici utilizzati oggi hanno dimostrato di ritrovare aderenza dopo un giro lanciato se il pilota riesce a raffreddarli adeguatamente. Durante le qualifiche sarà così possibile rimanere più a lungo in pista, cercando di sfruttare al meglio l’evoluzione del traffico.

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Con l’inizio fissato per le 17, l’asfalto è risultato significativamente più fresco in FP2, anche perché la parte in ombra del tracciato è aumentata col calare del sole. La temperatura è infatti scesa dal massimo di quasi 47°C raggiunto nella FP1 ad un minimo di 39°C nella parte finale. Le squadre hanno provato durante le prime prove libere le P Zero White hard e P Zero Yellow medium. Il tempo migliore su quest’ultima mescola è stato di Carlos Sainz (Ferrari) in 1m13.372s, tre decimi più veloce di Fernando Alonso (Aston Martin). Lewis Hamilton (Mercedes) ha concluso la sessione al terzo posto in 1m14.035. La FP1 è stata interrotta due volte con bandiera rossa. La prima a circa 20 minuti dal termine per un impatto contro le barriere della Nouvelle chicane di Nico Hulkenberg (Haas) che ha così danneggiato il cerchio della ruota posteriore sinistra e infine a 3 minuti dal termine per un incidente di Alex Albon (Williams) contro i guardrail della Sainte Devote. La sessione è quindi terminata in anticipo.

Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli

”È sempre un grande spettacolo vedere le monoposto di Formula 1 sfrecciare su un tracciato affascinante e unico come quello di Monaco e oggi ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. Dal punto di vista del comportamento delle gomme, non abbiamo avuto particolari sorprese. Tutte e tre le mescole sono state utilizzate su una pista che è andata velocizzandosi in maniera significativa dall’inizio alla fine delle due sessioni odierne.

Le differenze in termini di prestazione fra Hard, Medium e Soft sono abbastanza in linea con le simulazioni e, nella loro valutazione, si deve tener conto della lunghezza limitata del tracciato e, appunto, della sua evoluzione. Solitamente i distacchi qui sono ridotti ma quest’anno sembrano esserlo ancor di più visto che non si era mai visto nell’era ibrida un distacco di soli sette decimi in FP2 fra il primo e il decimo classificato. Sarà quindi ancora più importante trovare il momento giusto in pista per poter spingere al massimo e, a questo scopo, val la pena sottolineare come anche oggi si sia visto che anche la mescola più morbida consente di percorrere più di un giro veloce se adeguatamente gestita in termini di recupero del grip. È una caratteristica del pneumatico che abbiamo introdotto lo scorso anno e che si era già evidenziata recentemente in altri circuiti, come ad esempio Baku”.

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