Formula 1 | Ferrari, Sainz chiede un cambio regolamentare per evitare il caos ai box
"Abbiamo visto una situazione pericolosa, prima o poi può succedere qualcosa di grave", ha detto lo spagnolo
Quarta posizione per Carlos Sainz al termine della Sprint Race di Spa. Il pilota spagnolo, così come Leclerc è stato penalizzato dalla lentezza del pit-stop in casa Ferrari nel passaggio dalle full wet alle intermedie. Questa sosta, obbligata per via delle prestazioni in pista è di fatto voluta, anche se indirettamente, dalle assurde regole FIA che hanno imposto alcuni giri dietro Safety Car con le gomme da bagnato estremo. Intendiamoci, l’asfalto era in condizioni critiche e ci stava, ma si può fare qualcosa per evitare il caos generale creatosi ai box con i meccanici delle squadre a grosso rischio. Si parla tanto di sicurezza, a volte anche abusando di questa parola, e poi ci troviamo di fronte a situazioni simili? Meditate gente, meditate.
“Era chiaro che la gara si decidesse tutta su quel pit-stop – ha riferito Sainz dopo la Sprint. Non è andato bene, ho perso tre o quattro posizioni e che mi sono costate un arrivo tra i primi tre, ma va così al momento. E’ stato molto pericoloso, si deve trovare una soluzione per non avere venti macchine in pit-lane contemporaneamente, con venti/trenta meccanici per squadra posizionati lì vicinissimi alle vetture che transitano e lottano per la posizione, quindi è una situazione molto pericolosa e se si continua così, un giorno può succedere qualcosa di brutto. Le condizioni della pista ci costringono a farlo perché in quel momento andavano messe le intermedie, è così”.
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