Formula 1 | Brundle: “Verstappen come Senna e Schumacher, entra nella testa dei rivali”
Martin Brundle e la sfida di Max Verstappen per il titolo mondiale

Formula 1 Brundle Verstappen – La rincorsa al titolo Mondiale di Max Verstappen sembra quasi un’impresa disperata. Eppure, se qualcuno può ancora alimentare la speranza di una rimonta, è proprio lui. A sei weekend dal termine del campionato, l’olandese paga 63 punti di distacco dalla coppia McLaren, ma continua a mostrare la stessa determinazione di sempre. Il Gran Premio di Singapore ne è stata la prova: dopo aver centrato la seconda posizione in qualifica, il campione della Red Bull ha scelto una strategia d’attacco, montando la gomma soft per tentare il sorpasso su George Russell in partenza.
La mossa aggressiva di Marina Bay
L’azzardo non ha pagato — complice la partenza dal lato sporco della griglia — ma ha confermato la mentalità del quattro volte iridato: attaccare, sempre e comunque. A sottolinearlo è stato Martin Brundle, che su Sky Sports UK ha tracciato un parallelismo tra Verstappen e due leggende della Formula 1: Ayrton Senna e Michael Schumacher. “Max trova un grip che gli altri non credono esista nelle prime curve del primo giro”, ha commentato Brundle. “In un certo senso vive nelle teste dei rivali senza pagare l’affitto, perché non sanno cosa farà. E questo è del tutto intenzionale”.
Il paragone con Senna e Schumacher
L’ex pilota britannico, oggi commentatore tra i più stimati del Circus, ha spiegato come il modo di porsi di Verstappen ricordi quello dei grandi del passato: “È esattamente ciò che facevano Senna e Schumacher, e alla gente piace. Ayrton ti metteva sotto pressione e ti lasciava decidere se volevi andare a sbattere o tirarti indietro. Max fa lo stesso. Impone il suo ritmo mentale agli altri. È questo che lo rende speciale.” L’aggressività, per Brundle, è una componente psicologica tanto quanto tecnica. Il quattro volte campione del mondo in carica non si limita a correre più veloce, ma entra nella mente dei suoi avversari, costringendoli all’errore o alla resa.
Una rincorsa difficile, ma non impossibile
Il cammino verso il titolo resta in salita. Oscar Piastri e Lando Norris dispongono di una McLaren MCL39 pressoché perfetta, mentre la Red Bull, pur migliorata rispetto a inizio stagione, non ha ancora la costanza per dominare. Tuttavia, il fatto che Verstappen debba recuperare punti su due piloti potrebbe diventare un vantaggio indiretto, visto che i due compagni di squadra rischiano di togliersi punti a vicenda. Verstappen lo sa e continuerà a mettere pressione. Singapore lo ha confermato: quando sente odore di sangue, il #1 della Red Bull torna ad essere il predatore che ha scritto la storia recente della Formula 1.
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