Formula 1 | Brawn: “Difficile per le squadre trovare zone grigie nel nuovo regolamento”
"Il punto cardine delle nuove norme è quello di non far perdere carico aerodinamico a chi insegue", ha proseguito
Intervistato da Auto Motor Und Sport, Ross Brawn ha parlato dei nuovi regolamenti tecnici che entrano in vigore a partire dalla prossima stagione, sottolineando come FIA e Liberty Media abbiano fatto il massimo per non lasciare delle aree grigie utili alla squadre per trovare performance “extra”.
La volontà comune era infatti quella di evitare casi simili alla stagione 2009, dove la Brawn GP, grazie ad un “cavillo” presente nella normativa relativa al fondo, riuscì a dominare la prima parte di campionato, diventando di fatto imprendibile per tutti i concorrenti per il campionato.
“Il nostro gruppo ha trascorso molto tempo analizzando le possibilità di interpretazione delle diverse aree per vedere dove ci potrebbero essere lacune sfruttabili dalle squadre per sviluppare ulteriormente i loro progetti”, ha affermato l’Ingegnere britannico. “Abbiamo anche deliberatamente infranto le regole in alcune aree per far emergere eventuali punti deboli. Ritengo che sia diventato molto difficile per i team trovare delle zone grigie”.
“Il punto cardine delle nuove norme è quello di non far perdere carico aerodinamico a chi insegue”, ha proseguito il braccio destro di Stefano Domenicali. “Nel 2022 i piloti dovrebbero poter contare ancora sull’85% del carico aerodinamico quando si trovano in ‘aria sporca’. Nel 2021 perdevano invece circa la metà della deportanza rispetto ad una condizione di aria pulita”.
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