F1 GP USA | Verstappen: “Possibilità di vincere il mondiale? 50 e 50”

"McLaren favorisce Norris? Non mi riguarda, stanno facendo un ottimo lavoro", ha detto Max

F1 GP USA | Verstappen: “Possibilità di vincere il mondiale? 50 e 50”

Nel giovedì del Gran Premio degli Stati Uniti, Max Verstappen si è presentato in conferenza stampa con il suo consueto tono diretto. Il pilota olandese ha parlato delle ultime gare, della crescita della Red Bull RB21, del confronto con la McLaren e della lotta per il titolo, senza creare troppe aspettative visto il distacco di 63 punti dal leader australiano.

Dopo aver ridotto il distacco da Oscar Piastri di 41 punti dalla pausa estiva, Verstappen ha ammesso che le ultime tre gare sono state “piuttosto buone”, anche se Singapore ha lasciato un po’ l’amaro in bocca: “Non abbiamo sfruttato tutto il potenziale della vettura, ma abbiamo analizzato ogni aspetto e vogliamo fare meglio qui: sono curioso di vedere cosa riusciremo a fare”.

Quando gli è stato chiesto di quantificare le proprie possibilità di vittoria nel campionato, Verstappen ha liquidato la questione con una battuta: “Cinquanta e cinquanta: o vinci o non vinci”.

Sul piano tecnico, Max ha evidenziato come la monoposto di quest’anno si comporti in modo diverso rispetto alla precedente: “Non è detto che funzioni ovunque allo stesso modo. Meglio concentrarsi gara per gara e cercare di fare il massimo. Ultimamente ho notato una vettura più bilanciata, meno soggetta a sottosterzo o sovrasterzo improvvisi. In ogni weekend si affina qualcosa, non è mai perfetta. Ma ora abbiamo trovato una direzione più chiara”.

Sul fronte del campionato, Verstappen ha respinto ogni discorso psicologico sul ruolo di “cacciatore” dopo tre anni da dominatore: “Non ci penso troppo. Che tu sia davanti o dietro, l’obiettivo resta lo stesso: fare tutto il possibile. È ovvio che essere primo è meglio, ma ogni gara è un’opportunità. Se non vinci, la vita va avanti”.

Verstappen: “L’atmosfera in Red Bull è buona”

A chi gli ha chiesto se l’attuale approccio della Red Bull e il clima interno abbiano influito sulla sua scelta di restare a lungo con la squadra, Verstappen ha risposto con calma: “È un lavoro di gruppo. Mi piace lavorare con tutti, l’atmosfera è buona e i risultati aiutano. Capire meglio la macchina e come va guidata rende tutto più piacevole. Le McLaren sono ancora molto forti nelle curve a media velocità. Per il resto, dipende dal tracciato e dalle condizioni”.

Interrogato su eventuali curiosità legate ai movimenti di mercato, Verstappen ha chiuso la questione con poche parole: “Non ho bisogno di sapere nulla. Va bene così”.

Non è mancato un riferimento alla figura del padre, Jos Verstappen, che in passato è stato accostato a possibili ruoli manageriali. “Potrebbe fare bene ovunque, anche ai massimi livelli, ma sono contento del team principal che ho ora. Mio padre resta un punto di riferimento: mi consiglia, mi aiuta a capire alcune cose, che si tratti di Formula 1 o di GT. È bello averlo vicino, condividiamo la stessa passione”.

Infine, un accenno ironico alle strategie McLaren, accusata da alcuni di favorire Lando Norris rispetto a Piastri: “Assolutamente! (ride) Scherzi a parte, non mi riguarda. Fanno ciò che ritengono giusto, e stanno facendo un ottimo lavoro. Io mi concentro solo su di noi: dobbiamo sfruttare ogni opportunità, cercare di vincere più gare possibile. È l’unica cosa che conta da qui alla fine”.

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