Ferrari: finalmente sospensione anteriore push-rod nel 2016

Dall'anno prossimo si cambia, ma adesso l'obiettivo è tornare ad essere la seconda forza

Ferrari: finalmente sospensione anteriore push-rod nel 2016

Il giorno dopo è stato quello più difficile, quello in cui – nonostante un podio insperato – la Ferrari è tornata a Maranello e si è dovuta confrontare con se stessa, guardandosi allo specchio, per capire le ragioni dell’evidente passo indietro prestazionale.

UN RETAGGIO CHE PESA Per quanto possa sembrare ingeneroso, va osservato come questa monoposto paghi ancora colpe progettuali del recente passato, un’eredità pesante lasciata da chi c’era prima, frutto di scelte che nel tempo si sono rivelate errate. La Ferrari, non è una novità, soffre terribilmente a mandare in temperatura le mescole, e la colpa sembra attribuibile allo schema pull-rod adottato per le sospensioni anteriori. James Allison, nei suoi interventi d’urgenza sul progetto 666, ha raddrizzato un po’ le cose, senza però avere il tempo materiale per rifare la sospensione.

L’ANNO PROSSIMO SI CAMBIA Ecco perché da Maranello filtra una notizia che è quasi certezza. Il progetto 667, già in cantiere, avrà la sospensione push-rod all’anteriore, dopo quattro anni di mezzo calvario con lo schema attuale. Ma lo sviluppo dell’attuale monoposto non si fermerà comunque: troppo importante il secondo posto in classifia Costruttori.

FERRARI A LAVORO La Rossa è già impegnata al simulatore per capire come fare a scaldare prima le gomme hard. A Budapest Pirelli eviterà di portare la mescola più dura, quella indigesta al Cavallino, ma poi ci saranno gare come Spa e Suzuka dove Vettel e soci rischiano di soffrire oltremodo. E non possono più permetterselo.

Antonino Rendina

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