F1 | Zero punti per il giro veloce, Norris favorevole

“Se dovessi perdere il mondiale per un punto non ce l’avrò con Ricciardo”

F1 | Zero punti per il giro veloce, Norris favorevole

Austin – La corsa per il titolo mondiale è decisamente aperta tra Lando Norris e Max Verstappen, col britannico che insegue a cinquantadue punti di distanza il tre volte campione del mondo. A determinare le sorti del campionato c’era anche il punto addizionale per il giro veloce, che è stato però eliminato dalla Federazione a partire dal Gran Premio di Austin.

La regola voleva che il pilota con il giro veloce in gara avrebbe conquistato un punto addizionale, a patto che si trovasse tra i primi dieci in classifica. Ed è per questo che, negli anni, il giro veloce è stato spesso utilizzato tatticamente dalle squadre per sottrarre quei punti in più all’avversario di turno, ed è ciò che probabilmente è accaduto a Singapore, quando Daniel Ricciardo ha sottratto il giro veloce – e quindi il punto addizionale – al pilota della McLaren.

Con così poche gare da disputare è logico pensare che anche un solo punto potrà fare la differenza, ma né Norris né la McLaren hanno intenzione di colpevolizzare Ricciardo se dovessero perdere il campionato.

Norris: “Se fosse accaduto ancora nei prossimi gran premi, in maniera sistematica, sarebbe stato un problema”

“Se dovessi perdere il campionato di un punto non darei di certo la colpa a Daniel. Me la prenderei per altre cose che, durante la stagione, sarebbero potute andare meglio, non con il giro veloce di Daniel nella sua ultima gara. Se accadrà, pace. Questa cosa del giro veloce… accade da anni – dichiara Norris in conferenza stampa – ma dobbiamo anche guadare alle circostanze: Daniel sapeva che sarebbe stata la sua ultima gara. Non dico che è un bel modo per salutare, perché non è stato bello. Ma se non fosse stata la sua ultima gara, magari qualche domanda in più ce la saremmo fatta. So che cambieranno le regole, ecc, ma se fosse accaduto ancora nei prossimi gran premi, in maniera sistematica, sarebbe stato un problema. Non dico che lo accetto, ma se invece fosse stato apposta, beh, né la Formula 1 né la McLaren sarebbero favorevoli a questo comportamento”.

La Federazione ha abolito la regola del giro veloce già da Austin

Diverse sono state le polemiche dopo il Gran Premio di Singapore: tralasciando l’addio di Ricciardo, la mossa della Racing Bulls è sembrata più che mai sospetta, sopratutto corredata dai ringraziamenti a fine gara di Verstappen. La Federazione è prontamente intervenuta, ma è anche vero che giochi del genere esistono da anni.

“Non so perché abbiano deciso di toglierlo adesso. Mi piaceva questa regola: c’era sempre l’opportunità di poter fare qualcosa in più. A volte paghi troppo il rischio, può succedere, possono esserci problemi al pit, diverse cose. Ma se serve ad evitare ciò che è già successo a Singapore, allora va bene. Ma non credo che avrebbero dovuto toglierlo solo perché la gente se ne è lamentata dopo Singapore”.

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