F1 | Tsunoda parla del futuro: Aston Martin o Red Bull?
"Senza il supporto di Honda, non sarei qui", ha commentato il giapponese
Yuki Tsunoda ha riflettuto su come potrebbe essere il suo futuro in Formula 1 mentre la Honda che ha supportato il pilota giapponese fin dall’inizio della sua carriera nel motorsport, si prepara ad allontanarsi dalla famiglia Red Bull per collaborare con Aston Martin dal 2026 in poi. Dopo aver fatto il suo debutto con AlphaTauri nel 2021, Tsunoda è ora alla sua quarta stagione (ora al volante della Racing Bulls). Mentre i suoi piani per il futuro devono ancora essere decisi, il team principal Laurent Mekies lo ha elogiato per aver fatto “grandi passi” in questa stagione.
Il CEO di Honda, Koji Watanabe, ha recentemente dichiarato che il produttore di motori giapponese, spera di “tenere d’occhio” Tsunoda, anche quando si separerà dalla Red Bull per legarsi all’Aston Martin. Il 24enne si è diplomato alla Honda Racing School nel 2016 e da allora ha ricevuto il supporto dell’azienda nel suo viaggio verso la Formula 1. Dato che la possibilità che si liberi un sedile in Aston Martin nel 2025 sembra ormai scartata dopo il recente rinnovo del contratto di Fernando Alonso, Tsunoda ammette che le possibilità di continuare a lavorare con Honda in futuro dipenderebbero molto probabilmente da un posto che potrebbe liberarsi nel 2026.
Riflettendo sulle parole di sostegno della Honda nei suoi confronti, Tsunoda, intervistato dal sito ufficiale della F1, ha commentato:
“Sono molto felice di sentire quello che hanno detto. Lavoro con loro da quando ero molto giovane. Sono stato in grado di ottenere ciò che volevano che facessi: sono diventato un pilota di Formula 1 con la Honda. Senza il loro supporto, non sarei qui. Abbiamo un rapporto speciale tra di noi, e amo la loro gente, sono di grande supporto. Ma allo stesso tempo, per quanto riguarda il mercato dei piloti, è una storia un po’ diversa. Alla fine, abbiamo bisogno di un posto disponibile per l’Aston Martin se sono desiderosi di supportarmi dal 2026 in poi, il che significa un’alta probabilità che vogliano che io sia in Aston Martin, ma abbiamo bisogno di un sedile per essere disponibili, altrimenti non c’è possibilità”.
Se la cosa non dovesse andare in porto Tsunoda spera di poter lavorare con Honda in futuro:
“Vedremo come andrà. In quel caso, se un sedile non è disponibile, devo pensare a diverse soluzioni. Rimanere in Red Bull, che sarebbe bello, oppure un’altra soluzione. In tal caso, anche se siamo separati da costruttori diversi, ci sarà sempre la Honda nella mia testa e sicuramente a un certo punto ci incontreremo nuovamente, qualunque cosa sia”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui