F1 | Tsunoda a caccia del riscatto: “Non vedo l’ora di correre a Monaco”

Yuki Tsunoda in cerca di punti pesanti nel prossimo Gran Premio di Monaco, quinto appuntamento del mondiale 2021 di Formula 1.

Il giapponese dell’AlphaTauri, considerando il ritiro di Barcellona per problemi tecnici, cercherà di riscattarsi sulle stradine del Principato, round che sulla carta potrebbe riservare tante buone opportunità dopo un inizio di stagionale certamente non semplice. Ricordiamo che per Tsunoda si tratterà dell’esordio assoluto a Monte Carlo al volante di una Formula 1, fattore che dovrà spingerlo alla cautela nelle libere di giovedì mattina.

“Non vedo l’ora di andare in pista a Monaco, soprattutto dopo il weekend difficile in Spagna”, ha affermato Yuki Tsunoda. “Non ero soddisfatto della mia guida in qualifica e ho commesso un errore, ma devo imparare ad accettare certe cose e andare oltre. Finora ho fatto solo quattro weekend di gara in F1 e adesso sto resettando la mia mente. Sto cercando di concentrarmi sulla guida e su come adattarmi nel miglior modo possibile alla macchina. Qualche giorno dopo il GP in Spagna è stato il mio ventunesimo compleanno, ma non ho fatto niente di speciale: un tampone Covid al mattino e poi dritto in palestra: una normalissima giornata di lavoro!”.

“Non ho mai corso a Monaco prima, in nessuna categoria, ma per esempio ho corso a Macao e quindi ho un po’ di esperienza sui circuiti cittadini”, ha proseguito. “In una pista come Monaco occorre un approccio molto diverso, soprattutto considerando che non ci ho mai girato prima. L’evoluzione della pista è un fattore importante: il grip è molto basso all’inizio e poi cambia a ogni sessione. La chiave sarà evitare di commettere errori durante le prove libere e massimizzare il mio tempo al volante”.

“In questo weekend ci sono molti fattori inusuali”, ha aggiunto. “Ho scoperto solo in Spagna che a Monaco le prove libere vengono disputate il giovedì. Dovrò fare in modo di non perdere la concentrazione, ma sono sicuro di potermi adattare. Ho passato molto tempo al simulatore per prepararmi. La nostra macchina non è sempre andata benissimo nelle curve lente, ma penso che il fattore principale sarà quanto io saprò adattarmi alla pista”.

“Durante le prove cercherò di fare il miglior feedback possibile ai miei ingegneri per aiutarli a mettere a punto la macchina, mentre io mi concentrerò sulla guida. Le qualifiche si giocano tutte sulla fiducia che si ha nella macchina e questo è ancora più importante su un circuito cittadino”, ha concluso.