Ufficiali le Sprint Race 2026: autogol della Formula 1 con Zandvoort e Singapore?

Le due nuove sedi del prossimo anno fanno storcere il naso per un format sempre più mal digerito

Ufficiali le Sprint Race 2026: autogol della Formula 1 con Zandvoort e Singapore?

La Formula 1 e la FIA hanno ufficializzato le sei sedi che ospiteranno gli eventi Sprint nel 2026. Tre tracciati già noti al formato e tre debutti assoluti compongono il calendario della sesta stagione di questo format introdotto nel 2021. Il primo appuntamento sarà a Shanghai, seguito da Miami, entrambi alla terza presenza consecutiva come weekend Sprint. Silverstone tornerà nel programma per la prima volta dall’edizione inaugurale del 2021, mentre Montréal, Zandvoort e Singapore ospiteranno per la prima volta una Sprint.

Il formato prevede le prove libere il venerdì, seguite dalle qualifiche Sprint. Il sabato è dedicato alla Sprint Race e alle qualifiche del Gran Premio, mentre la domenica resta riservata alla gara principale.

Crescita di pubblico e interesse

Secondo i dati diffusi da Formula 1, i weekend Sprint hanno registrato nel 2024 un’audience televisiva media superiore del 10% rispetto ai weekend tradizionali. Nel 2025 il trend si è confermato positivo: la Sprint di Shanghai, vinta da Lewis Hamilton, ha visto un aumento dell’84% degli spettatori nei principali mercati rispetto all’anno precedente (certo, era la prima affermazione del sette volte iridato vestito di rosso, ndr).

A Miami, la vittoria di Lando Norris è stata seguita da 26,6 milioni di spettatori, con un incremento del 18% rispetto al 2024. Anche l’evento in Belgio, conquistato da Max Verstappen, ha registrato crescite significative, con rialzi del 40% in Germania, del 42% in Francia, del 182% in Cina e del 9% in Argentina.

Il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha commentato: “Il formato Sprint è ormai parte integrante del campionato, offrendo gare ad alta intensità e ulteriore intrattenimento per i fan. Con l’arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026, l’inclusione di nuove sedi riflette l’interesse di promotori, team e tifosi. Continueremo a lavorare affinché questo format migliori il campionato”.

Sulla stessa linea il presidente e CEO di Formula 1 Stefano Domenicali, che ha aggiunto: “La popolarità dell’F1 Sprint è cresciuta costantemente. Con quattro sessioni competitive, i weekend Sprint portano più azione ai fan e maggiore valore ai partner. Nel 2026, con i nuovi regolamenti e tre nuove sedi, ci aspettiamo ulteriore interesse. Ringrazio FIA, promotori e volontari che rendono possibile questo format”.

Un possibile autogol

Occupare due delle sei Sprint con piste dove storicamente i sorpassi non sono proprio all’ordine del giorno, per usare un eufemismo, come Zandvoort e Singapore, ci sembra un autogol bello e buono da parte della FIA e della Formula 1, provando a dare uno spettacolo fittizio, perché tale è la mini gara del sabato, su due circuiti dove non serve, in alcun modo, una corsetta di una manciata di giri.

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