F1 | Russell: “Sono convinto che possiamo farcela”

"Sono pagato per fare il lavoro che sognavo fin da bambino"

F1 | Russell: “Sono convinto che possiamo farcela”

L’inizio di stagione della Williams è stato a dir poco disastroso ma il giovane rookie ha dimostrato in più di un’occasione di essere più veloce del suo compagno di squadra, Robert Kubica, ritornato in Formula 1 otto anni dopo il drammatico incidente. Nonostante le difficoltà e la consapevolezza di non poter ambire a risultati soddisfacenti, George Russell ha ribadito che continua a divertirsi:

“Come puoi non essere felice quando puoi guidare una Formula 1 ogni due settimane?”, ha dichiarato ad Auto Hebdo.

“Sono pagato per fare il lavoro che sognavo fin da bambino. So che stiamo attraversando un momento difficile ma alla fine del tunnel c’è la luce. Il mio momento arriverà”. 

Infatti il 21 enne è fortemente sostenuto dalla Mercedes ma il britannico ha vuole contribuire alla rinascita della Williams:

“Sono a conoscenza della storia della squadra ed è un privilegio difenderne i colori. Tutti sanno della nostra performance al momento, ma il nostro è un progetto a lungo termine. Avremmo potuto fare diverse cose in breve tempo per ottenere guadagni immediati, ma il team ha una visione generale che va molto oltre”.

Secondo Russell, la Williams si sta muovendo nella giusta direzione:

“Al momento procediamo per tappe. La squadra ha avuto una stagione molto difficile l’anno scorso e voleva apportare molte modifiche all’organizzazione. Hanno dovuto fare due passi indietro prima di farne tre in avanti. Ci sono le basi per portare miglioramenti alla macchina, sono convinto che possiamo farcela. A Silverstone, abbiamo avuto i primi pezzi di un’ importante evoluzione aerodinamica che dovrebbe idealmente essere introdotta da adesso fino in Ungheria”.

“I numeri che abbiamo ci suggeriscono che faremo un significativo passo in avanti, speriamo di poter lottare con le altre vetture in pista. Non siamo ancora sicuri al 100% se si tratta di tre, sei decimi oppure un secondo”. 

 

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