F1 | Russell ammette: “Nessuna rivalità con Hamilton, non ne vedo il motivo”

Il primo anno di George Russell in Mercedes è stato certamente positivo. Il pilota inglese ha chiuso la sua stagione al quarto posto nel mondiale piloti, piazzandosi davanti a Sainz e soprattutto Lewis Hamilton, suo compagno di squadra. L’ex Williams però, raggiunto dai colleghi inglesi di Crash.net rivela come il rapporto con il sette volte campione del mondo non sia conflittuale, specialmente in una squadra che non disponeva di una vettura in grado di vincere. C’è un aiuto reciproco per cercare di ripotare il team ai fasti di un tempo, e qualora dovesse capitare, si penserà probabilmente ad altro.

“Se dovessimo essere in lotta per la prima posizione le dinamiche sarebbero ovviamente diverse, ma è normale – ha ammesso Russell a Crash.net. Siamo in due fasi opposte delle nostre rispettive carriere, e questo sembra che ci integri al meglio nel lavoro con la squadra. Se l’anno prossimo dovessimo avere una vettura in grado di conquistare delle doppiette saremo orgogliosi, perché a quel punto avremo contribuito ad aiutare il team per raggiungere questo obiettivo, dopodiché penseremo agli affari nostri. Ma a parte questo non c’è alcun motivo di avere dei conflitti: abbiamo un buon rapporto, ci rispettiamo a vicenda, così come accaduto in Messico per esempio. Sappiamo quanto questo sia importante nel nostro team, e se la nostra relazione dovesse iniziare a scricchiolare avrebbe un impatto anche sulla squadra, quindi credo che continueremo a costruire per il futuro e ci avvicineremo ancora di più col passare del tempo”.

Sulla stagione appena conclusa e che lo ha visto concludere al quarto posto davanti a Sainz e Hamilton: “Sono contento di come siano andate le cose. Non è un segreto che Lewis abbia avuto più difficoltà quest’anno e questo mi ha probabilmente aiutato nel conquistare qualche punto in più. Quando corri vuoi sempre essere il più veloce, in ogni giro di ogni sessione, qualsiasi altra cosa non riesci a fartela andare bene con facilità, perché tutti crediamo in noi stessi e tu sei sempre sicuro di poter fare meglio degli altri. Quando però c’è qualcuno come Lewis accanto a te non sarai mai in grado di essere il più veloce in ogni weekend, perché lui va sempre forte, settimana dopo settimana. I punti raccolti quest’anno sarebbero stati sufficienti per finire al terzo posto nel 2022, e considerando la macchina a disposizione, la quale è stata più lenta anche di un secondo in diverse gare, sono molto orgoglioso di quanto fatto”.