F1 | Red Bull, vittoria sofferta per Verstappen: “Gara fisicamente difficile”

Max Verstappen deve aver stretto una grande amicizia con il karma durante la scorsa stagione, costellata da aspre lotta con il rivale Lewis Hamilton. A lottare contro di lui, quest’anno, c’è però la Ferrari di Charles Leclerc e sembra che anche stavolta l’olandese abbia studiato il modo di spuntarla. Alla partenza Max supera agilmente Carlos Sainz, partito dal lato sporco della pista, e ci vogliono solo sette passaggi sulla linea di traguardo per sorpassare il monegasco e mettersi al comando della gara: da qui, i due si sfidano a colpi di giri veloci. Al pit entrambi montano comunque la hard, come da regolamento – sono partiti con la mescola gialla – ma Verstappen mantiene comunque la leadership con 7s di vantaggio. Alla quarantaduesima tornata la Safety Car: Lando Norris perde la sua vettura dopo un contatto con la AlphaTauri di Pierre Gasly e la bandiera verde torna dopo quattro giri. I due rivali instaurano quindi in un inseguimento da cardiopalma che intrattiene i tifosi per gli ultimi dieci giri, ma Leclerc si arrende e si accontenta del secondo posto. Dopo aver saltato una sessione di libere e aver ceduto la pole, Max Verstappen vince il primo Gran Premio di Miami, in una gara che vede i piloti fisicamente provati dopo una lotta così intensa, segnando il giro veloce in gara.

“E’ fantastico vincere a Miami, l’atmosfera durante il weekend è stata incredibile e vincere negli Stati Uniti è sempre bello – ha detto il campione del mondo – è stata però una gara fisicamente difficile; credo di aver perso 3 kg! Il nostro passo con le medie era davvero buono e questo sicuramente ha aiutato le sorti della mia gara. Dopo la sosta ho semplicemente gestito il distacco da Charles, credo che fossimo molto vicini con la gomma hard. Poi, però, è arrivata la Safety Car che ha sicuramente intrattenuto i tifosi, ho dovuto spingere al massimo, ma ce l’abbiamo fatta. Sono davvero soddisfatto per la squadra, il mio weekend non era partito bene, ma è finito così, un grande grazie a tutti“.