F1 | Red Bull, Sergio Perez: “Avrei potuto essere più aggressivo”

Gara lenta e rocambolesca per Sergio Perez, che alla fine riesce a tagliare il traguardo in sesta posizione. Il messicano, partito dalla pit-lane, ha subito appofittato della Safety Car per tornare ai box per ben due giri consecutivi, smarcando la mescola obbligatoria e tentando la scalata dal fondo. Sorpassare su questa pista è difficile, e Perez era risalito fino in settima posizione quando, a pochi km dalla fine, Kevin Magnussen finisce a muro ed è ancora bandiera rossa. Alla rocambolesca ripartenza Perez finisce in ghiaia, ma le due Alpine si autoeliminano e, dopo momenti di incertezza, la Direzione Gara riporta l’ordine al giro precedente, lasciando che la gara si concluda con un giro fittizio dietro Safety Car. Sergio è quindi sesto, e conquista anche il punto addizionale per il giro veloce.

“Quello di oggi è un buon risultato. Ovviamente ho perso un po’ di feeling con la vettura, ma abbiamo fatto delle modifiche durante la notte e sono state utili per la gara. La prima ripartenza è stata buona, ho guadagnato tre o quattro posizioni, ma poi sono rimasto bloccato dietro un treno di DRS – ha spiegato il messicano – è stato frustrante poi, perché non potevo guadagnare posizioni e tutti riuscivano a gestire il degrado. Forse avrei dovuto essere più aggressivo all’inizio, e magari avrei guadagnato qualche posizione in più, ma sono felice della quinta posizione, ci siamo anche assicurati il giro veloce. La cosa più importante, per me, è che non possiamo correre in queste condizioni, con il sole in faccia: magari si dovrebbe correre prima, cambiando l’orario, perché prima o poi ci sarà un incidente peggiore. Oggi in curva 1 non riuscivamo a vedere nulla: speriamo si possa fare qualcosa. In ogni caso questa gara ci da comunque fiducia per Baku, siamo pronti alla sfida”.