F1 | Red Bull, Max Verstappen: “Il primo titolo è stato emozionante, questo è ancora più bello”

"Non sapevo di essere Campione del mondo, c'è stata tanta confusione, ma è stato divertente" ha aggiunto l'olandese

F1 | Red Bull, Max Verstappen: “Il primo titolo è stato emozionante, questo è ancora più bello”

Ci vogliono tre ore, bandiere rosse, polemiche e una mini gara sotto la pioggia – con qualche incertezza sui punteggi – per far conquistare a Max Verstappen il secondo titolo mondiale. Al via l’olandese sembra avere delle incertezze, ma tira una staccata a Leclerc, riprendendosi la leadership. Dopo due tornate la gara viene interrotta, non c’è visibilità e la pista è troppo bagnata. Ci vorranno due ore perché la direzione gara possa ridare il via alla gara, ma anche qui la leadership di Verstappen non è mai messa in discussione: il vantaggio sugli altri è troppo grande. Sono Charles Leclerc e Sergio Perez a decidere le sorti del mondiale, con il monegasco che taglia il traguardo in seconda posizione e viene poi penalizzato di cinque secondi, restando comunque sul podio in terza. Al netto dei punti Verstappen dovrebbe attendere Austin per aggiudicarsi il titolo: i quaranta minuti di gara non dovrebbero essere in grado di assegnare il punteggio pieno, che dovrebbe essere dimezzato per questa gara. Sono state, però, coperte tre ore per l’evento, con la gara che comunque arriva alla bandiera a scacchi: la Federazione, quindi, assegna punteggio pieno. La FIA precisa – visto che la norma non è presente nel regolamento – che il punteggio dimezzato si assona solo per le gare interrotte e non riprese, mentre questa è arrivata alla bandiera a scacchi. E’ Johnny Herbert, nelle interviste post gara, a comunicare a Max che è già realtà, è campione del mondo. L’olandese ha dominato durante la stagione e l’assegnazione del titolo era solo questione di tempo e matematica. Verstappen, alla dodicesima vittoria stagionale, conquista il titolo a casa della Honda, motorista della Red Bull.

E’ pazzesco! Vincere in Giappone è davvero incredibile, sono così orgoglioso di aver conquistato il titolo qui. Quando ho tagliato il traguardo non sapevo di essere Campione del mondo, c’è stata tanta confusione, ma è stato divertente. Il primo titolo è stato emozionante, mentre stavolta è diverso, è ancora più bello dopo la stagione che abbiamo vissuto – ha raccontato il neo iridato – c’è stato un lavoro di squadra incredibile, abbiamo continuato a spingere e a crederci e a migliorare la vettura. La squadra ha fatto davvero pochissimi errori, non si può essere perfetti, ma in tanti weekend ci siamo arrivati vicini. Lavorare con Honda è stato incredibile e ovviamente molti dei miei ringraziamenti vanno alla squadra qui in pista, in fabbrica e a tutti coloro che contribuiscono alla sezione Red Bull Power Train. Tutti hanno laborato senza sosta e hanno una norme motivazione. Checo è stato un compagno di squadra incredibile e ora l’intera concentrazione è sul campionato costruttori. Vediamo cosa succede ad Austin“.

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