F1 | Red Bull, Max Verstappen: “E’ stato incredibile, non me lo aspettavo”
L'olandese è inarrestabile: "Non è importante vincerle tutte, anche se lo vorremmo, concentriamoci sul terminare tutte le gare conquistando punti"
La rimonta più veloce della storia. Ci ha messo solo dodici giri Max Verstappen per ritornare alla posizione che gli competeva, una posizione che nessuno avrebbe potuto scalfire, vista la supremazia del suo mezzo. Verstappen e la RB18 sono un duo inarrestabile, una macchina da guerra che nessuno può combattere: lo dimostra il fatto che l’olandese, alla fine del primo giro, è già ottavo – è scattato dalla quattordicesima posizione – e dopo altre otto tornate è terzo dietro al compagno di squadra. Se c’è qualcosa che il Gran Premio del Belgio ha evidenziato, è la non idilliaca amicizia tra il campione del mondo e Sergio Perez: già ieri i due non hanno fatto gioco di squadra, non dandosi la scia, ed oggi Verstappen ha dovuto attendere quattro giri per sorpassare il compagno di squadra. Contestualmente il leader Sainz rientra ai box e Max si prende la prima posizione. Da li i pit-stop sono irrilevanti, nulla può fermare la furia Orange, che ormai estende il suo vantaggio di troppi punti – novantotto – preparandosi all’altro Gran Premio di casa in Olanda.
“L’intero weekend è stato incredibile. Non è mai facile, ma sicuramente il primo giro è stato pazzesco, mi sono tenuto lontano dai guai e davanti a me succedevano cose, tutti tentavano di tenersi la posizione. Dopo la Safety Car tutto si è calmato e mi sono rimesso a caccia, sorpassando gli avversari nei punti giusti, senza sforzare troppo le gomme. Di certo la nostra è una gran bella macchina, molto piacevole da guidare – ha spiegato il vincitore – è bello quando tutto funziona, sopratutto su una pista come questa che ha tanto degrado sulle gomme, la mia macchina andava comunque molto bene e siamo riusciti a spingere di più e a fare la differenza. Non so se differenza l’abbia fatta io, ma sono molto contento della mia vettura, ne sono rimasto sorpreso per tutto il weekend, non mi aspettavo di poter essere così competitivo. Credo però che Ferrari tornerà a farsi vedere a Zandvoort, saranno più vicini. Questa pista era molto adatta a noi grazie ai rettilinei, e per l’efficienza che abbiamo sulla combinazione motore – macchina. Zandvoort, invece, è una pista con più carico, più adatta alle Ferrari. A questo punto non è importante vincerle tutte, anche se ci piacerebbe, dobbiamo solo concentrarci sul terminare ogni gara e soprattutto farlo conquistando dei punti“.
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