F1 | Pirelli: In Canada il debutto più rappresentativo per le nuove Hypersoft
L'appuntamento di Montréal sarà fondamentale per ottenere più dati e capire a pieno il funzionamento della nuova mescola
La nuova mescola Hypersoft pensata da Pirelli per il mondiale 2018 ha fatto ufficialmente il proprio debutto due settimane fa a Monaco, permettendo ai piloti di ottenere nuovi record sul giro secco. Un compound che offre grandissimo grip e ottime prestazioni, su cui Pirelli, però, deve ancora fare delle valutazioni per il resto del mondiale: quello di Monaco è infatti un tracciato atipico, diverso anche dai restanti circuiti cittadini, su cui è difficile capire a pieno i punti forti e deboli delle nuove gomme. È per questo che il prossimo Gran Premio del Canada sarà il vero banco di prova per il costruttore italiano e per la nuova Hypersoft, attesa a scendere in pista in condizioni ben diverse da quelle di Monaco.
Parlando ai colleghi di Motorsport.com, Mario Isola ha spiegato quali sono le sfide che attenderanno il nuovo compound a Montréal: “Sarà molto importante per noi comprendere il comportamento delle mescola Hypersoft in Canada. Ciò che accadrà a Montréal influenzerà le nostre scelte in alcune degli appuntamenti nel resto della stagione. Ogni volta che scendi in pista si impara sempre qualcosa di nuovo. Ora abbbiamo la consapevolezza di come si comporta la Hypersoft su una pista diversa da quelle di Abu Dhabi e Barcellona [sedi in cui si erano disputati i test, n.d.r.]” – ha detto il direttore di Motorsport Pirelli -. “Quello di Monaco è un tracciato difficile. Al momento dobbiamo raccogliere ancora delle informazioni per comprendere a pieno questa mescola. Il tracciato di Montreal è molto differente da quello di Monte Carlo, in cui conta maggiormente la trazione, ad esempio. L’asfalto di Montréal è abbastanza liscio e il circuito è molto più esigente rispetto a quello di Monaco, quindi dovremmo vedere strategie su più soste. Quindi durante questo appuntamento dovremo prestare più attenzione e valutare di più il degrado delle gomme posteriori rispetto a quelle anteriori”.
I dati emersi dalla tappa di Monte Carlo sono comunque positivi secondo Pirelli, in linea con le previsioni emerse durante le prove libere e durante le simulazioni. A rendere più complicata la gara dei piloti è stato il tanto graining che si è presentato sulle hypersoft, in particolar modo ad inizio gara, quando le vetture giravano a pieno carico. Anche in questo caso Mario Isola non è rimasto sorpreso dal comportamento delle gomme, visto che il graining era previsto sin dal giovedì: “Il graining che abbiamo visto a Monaco non era inaspettato, in particolar modo considerando con il freddo e il carico di carburante che le vetture avevano ad inizio corsa. Per quanto ci riguarda, gli pneumatici si sono comportati secondo le nostre aspettative, rispettando i dati raccolti al giovedì durante le prove libere. Le Hypersoft sono state pensate per circuiti cittadini. È una mescola abbastanza estrema e credo che ciò sia chiaro analizando il livello di grip offerto ai piloti e i tempi sul giro. In Canada sicuramente avremo più dati e ciò ci aiuterà a comprendere su quali altri circuiti porteremo la Hypersoft durante la stagione” ha poi concluso l’italiano.
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