F1 | Pirelli, il GP Australia dal punto di vista degli pneumatici
Mario Isola, responsabile Car Racing: "A Melbourne sarà interessante raccogliere più dati possibili sulle gomme che non siamo stati in grado di valutare fino ad ora”
La nuova stagione di F1 prende il via con i nuovi regolamenti, tra i più rivoluzionari introdotti nella storia recente: tra le novità più importanti quelle riguardanti gli pneumatici, più larghi del 25% rispetto allo scorso anno e vetture più veloci di circa 5 secondi rispetto al 2015. La nuova filosofia degli pneumatici prevede un degrado inferiore e un minore picco di temperatura: questo permetterà ai piloti di spingere di più e più a lungo in ogni stint.
Le mescole portate dalla Pirelli per il GP dell’Australia sono le ultrasoft a banda fucsia, le super soft rosse e le soft di colore giallo. Il circuito di Melbourne è una pista semi-permanente: può essere sporca ad inizio weekend. Ci sono forti accelerazioni e frenate: le forze longitudinali sono maggiori di quelle laterali. Molte delle curve sono lente, questo vuol dire che il focus sarà maggiormente incentrato sul grip meccanico e sull’alto carico aerodinamico. La gomma posteriore sinistra, inoltre, lavora maggiormente rispetto a quella destra. L’asfalto è piuttosto liscio, questo porta un scarsa usura degli stessi pneumatici e quindi un degrado relativamente basso.
Mario Isola, responsabile Car Racing, ha commentato la prima gara del campionato 2017: “I team hanno completato 7427 giri a Barcellona durante i test pre-stagione, utilizzando tutte le mescole: il loro lavoro si è concentrato soprattutto su medium e soft, le due più adatte al tracciato di Montmeló. A Melbourne sarà interessante raccogliere più dati possibili su ultrasoft e supersoft, che non siamo stati in grado di valutare appieno fino ad ora”.
Fabiola Granier
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