F1 | Pirelli consiglia una strategia a due soste per il GP del Giappone

La pioggia però potrebbe mescolare le carte in tavola a Suzuka

F1 | Pirelli consiglia una strategia a due soste per il GP del Giappone

Il pilota della Red Bull Max Verstappen è stato il più veloce in qualifica, battendo di un soffio i ferraristi Charles Leclerc e Carlos Sainz. Tutti i team hanno utilizzato il pneumatico P Zero Red soft dall’inizio alla fine. Unica eccezione Mercedes, che ha montato i P Zero Yellow medium in Q1.

Le condizioni sono rimaste asciutte per tutto il giorno, con le qualifiche che hanno preso il via alle 15:00 con 21 gradi centigradi di temperatura ambiente e 23 gradi di temperatura della pista. Verstappen è stato il più veloce anche nella FP3, e ha fatto registrare il miglior tempo della sessione mattutina con la gomma a mescola morbida. La FP3 è stata la prima occasione per i team di correre con gli pneumatici slick nel corso del week-end.

Per questo motivo, il lavoro delle scuderie si è concentrato sulla massimizzazione dell’apprendimento e della raccolta dati in una grande varietà di configurazioni, compresi i long run. A causa della pioggia caduta ieri, i team hanno avuto diritto a un set di pneumatici slick in più per la FP3, prima di riconsegnarli come da regolamento, con l’opportunità di girare di più in mattinata. Il degrado degli pneumatici Soft e Medium è sembrato più elevato del previsto, mentre il divario di prestazioni tra le mescole si è rivelato inferiore alle stime. Non ci sono stati fenomeni di graining.

Pirelli, la strategia consigliata per il GP del Giappone

Con una sola ora di prove libere questa mattina, le squadre non hanno avuto la possibilità di raccogliere dati certi per la gara, che si svolgerà su 53 giri. Sulla carta, la strategia più veloce prevede due soste, con l’utilizzo di pneumatici Soft e Medium, con questi ultimi montati una sola volta nello stint centrale.

Nel caso il degrado dovesse essere inferiore a quanto registrato oggi, è possibile anche una strategia a una sola sosta con la successione Soft-Hard, più veloce, o Medium-Hard, leggermente più lenta, ma meno impegnativa in termini di tyre management. In ogni caso, tutte e tre le mescole potrebbero essere impiegate domani offrendo, almeno in via teorica, un’ampia varietà di strategie.

Saranno comunque le condizioni meteo e della pista che si presenteranno domani a determinare quale sarà la direzione migliore da intraprendere. Le temperature della pista sono previste un po’ più fresche rispetto a oggi, il che potrebbe favorire le mescole più morbide. Inoltre, il bollettino meteo ancora non esclude del tutto l’arrivo della pioggia a metà gara.

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