F1 | Pagelle GP Francia – Hamilton passeggia, Vettel spreca, Leclerc certezza
Ottima podio di Raikkonen dopo una qualifica deludente, male Alonso
La Formula 1 torna dopo ventotto anni a Le Castellet e il Paul Ricard regala una gara vivace e divertente (voto 7), con emozioni sin dal primo giro, ma la vittoria di Hamilton non messa è mai in discussione.
Lewis Hamilton 10 e lode E’ in uno di quei fine settimana dove è indemoniato, con gli altri che dovrebbero solo limitare i danni. Con Vettel fuori gioco la vittoria è fin troppo facile, lui ha la bravura e la fortuna di sapersi tenere sempre lontano dai guai. E partire in pole aiuta non poco. Terza vittoria stagionale, sessantacinquesima in carriera. DOMINANTE
Max Verstappen 9 Come se dopo Montecarlo si fosse resettato, ripartendo con più calma, assecondando con un minimo di raziocinio il talento sconfinato. Seconda gara intelligente e senza sbavature. Secondo posto di prestigio. MAXSENZAMAD
Kimi Raikkonen 8 Di una apatia quasi irritante in qualifica, dove dà l’idea di aver definitivamente gettato la spugna, come una fenice si desta in gara facendo leva sul suo cavallo di battaglia, il ritmo. Parte piano per finire in crescendo, approfittando delle difficoltà di Ricciardo per portare la Ferrari a podio e regalarsi una provvidenziale boccata d’ossigeno in un campionato di alti e bassi. CONCENTRATO
Daniel Ricciardo 7,5 Meno performante di Verstappen in qualifica, avrebbe meritato il podio, ma deve cederlo a Kimi a causa di problemi con l’ala anteriore che gli costano una grande perdita di carico. RALLENTATO
Sebastian Vettel 6,5 La rimonta dal fondo è impetuosa e spettacolare, ma l’eccesso di ottimismo alla prima curva è un errore di calcolo che gli costa parecchi punti. SPRECONE
Kevin Magnussen 8 Gara da vichingo vero, respingendo punto a punto gli attacchi di Bottas nel finale. La Haas ringrazia ancora una volta il danese, autore di tutti i piazzamenti a punti del team. MAGNHAASEN
Valtteri Bottas 6,5 Dal fondo rimonta con problemi al fondo. Incolpevole nell’incidente con Vettel, anche se forse un occhio agli specchietti poteva darlo…
Carlos Sainz 8 Gara magistrale, solo un problema di potenza al motore lo priva di un meritato sesto posto. Comunque ottavo al traguardo.
Nico Hulkenberg 6,5 Da dodicesimo a nono, stavolta non è al livello di Sainz, ma esce alla distanza dalle selve di metà schieramento.
Charles Leclerc 9 Un fenomeno! L’ottavo posto in qualifica con l’Alfa Sauber è un piccolo capolavoro di guida e carattere. Non sente la pressione, lotta come un veterano, anche se in gara è autore di una piccola sbavatura. Alla fine è decimo, con la Sauber che sulla distanza paga nei confronti di scuderie più blasonate, ma è il quarto risultato utile su otto gare. PREDESTINATO
Romain Grosjean 5 La Haas è veloce, lui va a sbattere in Q3 e sbaglia al primo giro, colpendo Ocon. Penalizzato, alla fine è undicesimo sotto la bandiera a scacchi e ancora a zero in casella in campionato. INCUBO
Pierre Gasly 4 Perde la Toro Rosso in frenata durante il primo giro e sperona Ocon. Male.
Esteban Ocon 6 e Sergio Perez 6 Di fatto “indiani” non giudicabili. Il francese viene messo in mezzo da Grosjean e Gasly che gli fanno una mazziata epica durante il primo giro, in una rissa da saloon tutta francese. Il messicano si ritira per problemi tecnici. Bei tempi quando correvano in tandem in zone nobili dandosele di santa ragione. TEMPI DURI
Brendon Hartley 6 Almeno vede la bandiera a scacchi pur partendo in ultima posizione, senza commettere errori, a differenza del più talentuoso team mate. DILIGENTE
Lance Stroll 4,5 Lotta generosamente nonostante la lentezza della Williams, ma tira troppo la corda con le gomme, spiattellando l’anteriore sinistra già a fine vita. E certi errori si pagano, per fortuna con ampia, comoda e psichedelica via di fuga.
Fernando Alonso 4,5 Sorpreso da Vettel in fase di sorpasso finisce in testacoda, una leggerezza non da lui. Il dominatore di Le Mans soffre, si lamenta, il ritorno in F1 dopo la galvanizzante esperienza in Endurance forse è più deprimente del previsto. INSOFFERENTE
Altri: Stoffel Vandoorne (5,5), Marcus Ericsson (5), Sergey Sirotkin (5)
Il trofeo 2 La “coppa” più kitsch mai vista in F1. La faccia disgustata di Raikkonen sul podio dice tutto.
Antonino Rendina
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