F1 | Oliveri: “Lesione Zanardi meno grave di quella riportata da Schumacher”
A confermarlo è il neurochirurgo che ha operato Alex
I medici che hanno in cura il campione Alex Zanardi invitano tutti ad avere pazienza ma indubbiamente coloro che hanno a cuore “Zanna”, vogliono saperne di più circa le sue condizioni di salute. Zanardi ha trascorso la quarta notte in terapia intensiva e in attesa del bollettino medico previsto per le 12:00, i dottori si dicono fiduciosi per quanto riguarda la stabilità ma riconoscono la gravità del quadro neurologico.
Il direttore dell’Unità operativa Complessa di Neurochirurgia del Policlinico di Siena, Giuseppe Oliveri, ha concesso un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, il quale, pur invitando alla cautela, ha comunque ammesso che il trauma riportato da Alex Zanardi è meno grave rispetto a quello di Michael Schumacher.
“Non possiamo dire quale sia il suo stato neurologico fino a quando non si sveglierà, se si sveglierà. Grave condizione significa che è una situazione nella quale qualcuno potrebbe morire. Il danno assonale diffuso (parlando di Schumacher, ndr) è una lesione molto estesa in tutta la corteccia cerebrale, che dà poche possibilità di tornare alle normali funzioni cognitive e motorie. Almeno da quello che possiamo capire per ora come medici, Zanardi non soffre di questa lesione. Il punto di impatto non è ciò che conta, bensì le lesioni interne e la quantità di danno che si è estesa nel cranio”.
Oliveri ha precisato che è ancora troppo presto per tentare di svegliare Alex:
“Per lesioni di questo tipo, ci vogliono alcuni giorni per iniziare a svegliare il paziente e valutare il danno. Una settimana o forse due. Stiamo parlando di un paziente fragile che ha subito un grave trauma cranico, quindi bisogna prestare attenzione. Il fatto che sia un atleta e in buone condizioni fisiche è motivo di ottimismo”.
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