F1 | Norris: “A Silverstone ho capito che potevo lottare per il titolo”

"Se saremo secondi è perché Max e la Red Bull avranno fatto un lavoro migliore"

F1 | Norris: “A Silverstone ho capito che potevo lottare per il titolo”

AustinLando Norris è a soli cinquantadue punti di distanza dal leader del mondiale Max Verstappen. La lotta tra i due è più che mai aperta, considerando anche il nuovo scandalo sul T-Tray, in cui la Red Bull è coinvolta.

Il team austriaco, intanto, ha già perso il comando della classifica costruttori cedendo il passo proprio alla McLaren: quarta forza all’inizio del mondiale, la scuderia di Woking è riuscita a risolvere le debolezze della vettura, portando Norris a vincere il primo GP in carriera a Miami. Da li in poi, Norris ha fatto incetta di punti fino ad arrivare alla lotta per il titolo.

Norris: “A Silverstone abbiamo capito che potevamo lottare per il campionato”

“E’ strano: pochi anni fa guardavo la tv, c’erano Fernando, Lewis, Jensin, e ora ci sono io, ed è strano, ma anche incredibile, sono fortunato ed onorato di essere in questa posizione con la McLaren. Lottare per il mondiale pone tutto in una prospettiva diversa… credo di averlo capito a Miami – ha raccontato Lando in conferenza stampa – è li che abbiamo capito che le cose sarebbero potute andare bene per noi quest’anno. Ci sono state tante gare che avremmo potuto vincere, tra cui Silverstone, sarebbe dovuta essere nostra. Ho un po’ di rimorsi, ma penso che da Silverstone in poi tutta la squadra si sia concentrata ancora di più per restare davanti, perché abbiamo lottato e lavorato davvero tanto per essere in questa posizione e lottare per entrambi i mondiali. Sono davvero felice e mi godo questo momento, ma senza dammi. C’è più pressione ovvio, ma me la prendo comoda. Più andiamo avanti e più sarà stressante, ma sono felice, concentrato su me stesso e mi godo il momento”.

Norris: “Resterà una stagione incredibile, indipendentemente dal risultato”

Sono ancora sei le gare da disputare e tanti i punti a disposizione, grazie alle Sprint Race. Sono tante anche le occasioni in cui McLaren avrebbe potuto far meglio – ricordate le papaya rules a Monza? ndr – e che potrebbero trasformarsi in rimorsi a fine anno. Norris, però, si gode il momento.

“Ci sono tanti momenti in cui ci siamo accorti che avremmo potuto fare meglio alcune cose. Potrei perdere il mondiale per un paio di punti, e saprei dirvi in quali occasioni ho sbagliato, ma potrei anche vincerlo di un punto, e so che a quel punto sarebbe Max ad elencare i suoi errori. E’ facile trovare delle scuse – continua Norris – se saremo secondi è perché Max e la Red Bull avranno fatto un lavoro migliore. All’inizio della stagione ci sembrava scontato il loro dominio, e noi eravamo forse la quarta forza, per cui possiamo essere orgogliosi della nostra stagione. Siamo un top-team e lottiamo per il mondiale piloti  costruttori. Può andare male, ma anche bene: alla fine sarà comunque un anno incredibile, indipendentemente dal risultato. Sono comunque convinto che, lavorando sodo, riusciremo a chiudere il gap. Non è facile. Mi serve di più che essere primo con Max secondo”.

 

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