F1 | Mercedes, Vowles e la decisione di non effettuare il pit-stop di Hamilton in regime di Safety Car

Lo Chief Strategist della Mercedes spiega quelle che sono state le decisioni prese durante il GP di Cina

F1 | Mercedes, Vowles e la decisione di non effettuare il pit-stop di Hamilton in regime di Safety Car

Alla luce della strategia messa in atto dalla Red Bull in Cina, molti si sono chiesti: perché la Mercedes non ha fatto effettuare la sosta a Lewis Hamilton per fargli montare le soft in regime di Safety Car? A rispondere a questa domanda è James Vowles, Chief Strategist della Mercedes, che in un video pubblicato sul sito della scuderia tedesca ha cercato di spiegare quelle che sono state le decisioni prese durante la gara, come quella di lasciare il britannico in pista con gomme medie.

“Quando entra in pista la Safety Car esaminiamo sempre il numero di posizioni che possiamo guadagnare e quelle che possiamo perdere. Verstappen era davanti ed eravamo consapevoli della possibilità che la Red Bull potesse rientrare: se ciò fosse accaduto Lewis avrebbe avuto l’occasione di salire sul podio, perché poi si sarebbe difeso fino al termine della gara dagli attacchi delle auto dietro di lui. Inoltre, le medie funzionano sempre molto bene sulla nostra vettura ed eravamo consapevoli che sarebbe stato possibile effettuare 40 giri con quella mescola. Cosa successa con Valtteri, arrivato fino al traguardo”.

L’ingegnere ha poi proseguito: “Sapevamo che Ricciardo si trovava nel nostro range di pit-stop e che se non si fosse fermato ce lo saremmo lasciato alle spalle. Ma oltre a lui c’era anche Raikkonen, rimasto molto a lungo in pista e rientrato nella finestra di Safety Car per Lewis. Il che significa che sarebbe stato davvero molto marginale se Hamilton fosse uscito dietro a Kimi. Entrambe le Red Bull hanno colto questa opportunità e Ricciardo è finito dietro a Raikkonen, mentre Verstappen è rimasto davanti. Inoltre, sempre parlando di Lewis, sapevamo anche che se ci fossimo fermati dietro la Safety Car saremmo stati comunque dietro a Verstappen”. 

Infine, un commento sulle prestazioni delle gomme soft: “Entrambe le Red Bull erano straordinariamente veloci con quella mescola e sono state in grado di guadagnare posizioni fino ad arrivare in testa. Non ce lo aspettavamo”.

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