F1 | Mercedes, Toto Wolff: “Tenere Lewis fuori è stata la scelta giusta”

Toto Wolff avrà dovuto mandare più di qualche mail di scuse ai suoi colleghi team principal dopo lo strike di Valtteri Bottas in curva uno. Il finlandese ha rovinato la gara di diversi piloti – insieme a Lance Stroll – terminato così la sua gara dopo nemmeno un chilometro. Storia diversa per Hamilton, che alla ripartenza è protagonista di una immagine che resterà nella storia: la sua Mercedes è l’unica sullo schieramento in attesa del semaforo verde. Tutti sono rientrati ai box per le slick e il sette volte campione del mondo dovrà attendere un giro prima di rientrare in pit-lane. Da ultimo a terzo, è questa la scalata di Hamilton che però non ha vita facile quando si imbatte negli scarichi di Fernando Alonso: lo spagnolo si difende egregiamente, mostrando ancora una volta, a quarant’anni appena compiuti, il suo enorme talento al volante. Alonso difende la vittoria del compagno Esteban Ocon ed Hamilton è solo terzo – o secondo, se la squalifica di Sebastian Vettel verrà confermata: il britannico è ora a più otto sul rivale Max Verstappen.

“Una partenza difficile per Valtteri, che ha pattinato con le gomme e si è trovato in un sandwich nella prima curva, mancano il punto di frenata. Un piccolo errore con enormi conseguenze e danni alle altre vetture, e mi dispiace per la McLaren e la Red Bull, un incidente del genere alla partenza è difficile da accettare” ha detto il team principal austriaco.

“Abbiamo dovuto prendere una decisione con Lewis alla ripartenza e resto fermamente convinto di quanto accaduto, tenerlo fuori è stata assolutamente la scelta giusta per noi, anche se era un po’ solo li fuori – scherza Wolff – sarebbe stato un azzardo tornare ai box pur essendo primi, la pista si è asciugata velocemente con il sole, ma poteva andare diversamente e sarebbe stato un peccato richiamarlo. Quella di Lewis è stata una guida coraggiosa, ha recuperato posizioni e la vittoria alla fine era impossibile, ma Fernando si è difeso egregiamente e non era la nostra giornata“.