F1, Mercedes e Red Bull costrette a modificare le sospensioni. Vittoria tecnica della Ferrari

Improbabili proteste a fine gara a Melbourne

F1, Mercedes e Red Bull costrette a modificare le sospensioni. Vittoria tecnica della Ferrari

Mercedes e Red Bull sono state costrette a modificare il design delle proprie sospensioni prima del weekend del GP Australia 2017. La Ferrari incassa quindi la prima vittoria politica dopo aver richiesto un chiarimento alla FIA in merito alla legalità delle soluzioni dei due team rivali che di fatto impattavano sulle performance aerodinamiche delle monoposto.

Dopo il chiarimento della FIA con una direttiva tecnica del mese scorso prima dei test invernali si era appreso che le sospensioni per regolarmente non possono in alcun modo garantire un vantaggio aerodinamico e la FIA ha analizzato il design di tutti i team durante i test in Spagna. La FIA ha chiesto a tutti i team di illustrare il funzionamento dei loro sistemi e Mercedes e Red Bull hanno dovuto modificare le loro soluzioni in quanto non conformi al regolamento.

Charlie Whiting, direttore di gara della FIA, ha dichiarato in un media briefing giovedì a Melbourne: “Non è permesso avere un sistema sospensivo che condiziona le performance aerodinamiche della vettura in un modo non incidentale. Abbiamo voluto analizzare se questi sistemi avevano una funzione più aerodinamica che sospensiva. Se un sistema di sospensione agisce asimmetricamente allora non c’è una giustificazione per un comportamento simile – se una sospensione va giù ad una certa velocità e torna in posizione ad un’altra velocità. Non sono stati in grado di convincerci e non gli sarà concesso di utilizzarle”.

Non è chiaro che impatto avrà questa decisione sulle prestazioni di Mercedes e Red Bull ma si è appreso che il team campione del mondo non ha usato in tutte le gare dello scorso anno il sistema in quanto definito non essenziale per le prestazioni. Whiting spera ora che la quesitone sia risolta: “Marcin Budkowski e Jo Bauer hanno lavorato molto a Barcellona per analizzare tutti i sistemi e quelli analizzati qui in Australia non hanno mostrato anomalie. Non ci aspettiamo problemi”.

Tutti i team sono stati verificati e avrebbero passato senza problemi le verifiche tecniche.

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