F1 | McLaren, Stella: “Power unit fatta in casa non è essenziale per vincere”

La prima parte di stagione della McLaren è stata ben al di sotto delle aspettative. Norris e Piastri stanno lottando con una vettura, la MCL60 molto difficile da guidare e con diversi problemi specialmente nel passo gara. Non illuda il terzo posto del pilota britannico nelle qualifiche di Barcellona o le buone prestazioni sotto l’acqua di Monaco, certamente ci sono stati dei miglioramenti da inizio stagione, ma la strada è ancora molto lunga, infatti come deadline la squadra inglese si è data da metà 2024 a inizio 2025. Nel 2026 però inizierà una nuova era per quanto riguarda le power unit, e sarà certamente fondamentale trovare un costruttore importante per puntare al vertice: si parla anche di Red Bull Ford e Honda, senza escludere un prosieguo della collaborazione con la Mercedes.

“L’ingresso in una nuova collaborazione ha diversi fattori di rischio – ha detto Andrea Stella, team principal della McLaren ai media. Nel 2026 vogliamo essere già pronti, senza pensare al futuro perché troppo immaturi al momento, ma dobbiamo esserci dal punto di vista del telaio e anche della power unit. Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe essere un costruttore di motore, ma al momento non credo sia essenziale per vincere. Non è un nostro limite al momento, ci sono altri aspetti sui quali dobbiamo concentrarci, perché se vogliamo progredire come aerodinamica o dal punto di vista del degrado delle gomme, il ruolo della power unit credo sia davvero di poco conto”.