F1 | McLaren, Sainz: “Annullare la stagione porterebbe conseguenze molto negative”
"Personalmente credo che faremo tra le 8 e le 14 gare, con più eventi nello stesso circuito", ha detto lo spagnolo
In questi giorni la Formula 1 sta provando a organizzare il mondiale 2020. Sarà chiaramente diverso e con molte novità inedite, qualora dovesse cominciare, perché inevitabilmente il tempo stringe e tra 11 mesi dovrebbe cominciare il campionato 2021. Si vuole escludere a tutti i costi l’annullamento della stagione, che porterebbe delle conseguenze drastiche per alcuni team. Carlos Sainz, pilota della McLaren ha voluto dire la sua in merito alle tante voci che stanno girando in questi giorni, dichiarandosi cautamente ottimista per il futuro di questo sport.
“Preferisco pensare al fatto che potrebbero esserci meno gare piuttosto che immaginare che tutto sarà cancellato – ha detto Sainz ai media spagnoli. Annullare la stagione sarebbe un duro colpo, difficile da accettare. Se la situazione non fosse sotto controllo, sarebbe comprensibile, ma avrebbe conseguenze molto negative per questo lo sport e tutto ciò che lo circonda: molti posti di lavoro sarebbero a rischio e questo non è mai buono. La Formula 1 avrà delle conseguenze, come qualsiasi altra attività: questa situazione sta aiutando i team a capire che devono fare uno sforzo, essere autocritici e accettare dei cambiamenti. Sono sicuro che vedremo una Formula 1 più sostenibile: è uno sport pieno di persone brillanti, grandi ingegneri e professionisti, con grandi infrastrutture e penso che potremo essere un esempio, come sport più forte, una volta usciti da questa pandemia”.
“In questo momento vengono prese in considerazione molte opzioni – continua Sainz. Hanno già annunciato la cancellazione di alcuni GP come Monaco: i cittadini sono più difficili da organizzare per il caos che ne consegue e di quanto sia difficile adattare tutto ciò che circonda l’evento. Personalmente penso che faremo tra le 8 e le 14 gare quest’anno, non sembra esserci spazio per altre corse. Sono sicuro che la stagione sarà molto più breve rispetto al calendario originale, forse con più di una gara su uno stesso circuito, probabilmente a porte chiuse e distribuite su due giorni anziché tre. Sarà un campionato molto diverso rispetto a quanto visto nella storia della Formula 1 finora”.
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