F1 | Marchionne risponde a Lauda: “Meglio che non parli. Se no gli mando un paio di insulti”

Il presidente Mercedes aveva dichiarato: "La Ferrari ora funziona perché c'è uno svizzero che organizza gli italiani"

F1 | Marchionne risponde a Lauda: “Meglio che non parli. Se no gli mando un paio di insulti”

Sergio Marchionne non ci sta: è arrivata per tempo la risposta all’accusa di Niki Lauda, pubblicata qualche giorno fa su La Repubblica, secondo cui lo stato di forma della Ferrari in questa fase del campionato 2017 di Formula 1 sarebbe dovuta al lavoro di uno “svizzero” che comanda tutti gli italiani presenti all’interno del team. Consideri Binotto un Italiano? In realtà lui è svizzero e si vede. La Ferrari ora funziona perché c’è uno svizzero che organizza gli italiani, facendoli lavorare ma lasciandoli liberi di esprimere la loro immaginazione e le loro idee. La figura chiave è Binotto, non ci sono dubbi o almeno così sembra dall’esterno”, aveva dichiarato il presidente non esecutivo della Mercedes, nascondendo sotto i veli dell’elogio quella che in realtà era una frecciatina alla Scuderia di Maranello.

E Sergio Marchionne, presidente Ferrari, non ha aspettato molto. La sua risposta è arrivata velocemente, sempre sulle colonne de La Repubblica: “Meglio che non parli. Se no gli mando un paio di insulti. E non mi va di insultare un amico”.

Poi, dopo il Gran Premio di Cina, qualche commento sul secondo posto di Vettel e la vittoria in Australia: “Siamo contenti, non c’è che dire. Abbiamo fatto progressi enormi dal 2016 e adesso andiamo avanti. Ma sempre con i piedi per terra: la macchina ora va sviluppata, deve migliorare, ma c’è un piano preciso, e i ragazzi ci stanno lavorando. Non è una vittoria mia, ma della squadra. La macchina è stata fatta dal gruppo di ragazzi promossi ad agosto. In sette mesi hanno fatto tutto questo, telaio, motore, tutto: un grandissimo lavoro. È la conferma che l’idea che abbiamo avuto questa estate ha funzionato”, ha concluso.

Fabiola Granier

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