F1 | Lo sfogo di Alonso: “Non ho mai avuto la macchina migliore”
"L'unica volta è stato nel WEC con Toyota", il commento piccato dello spagnolo
Il pilota dell’Aston Martin, intervistato dai media ad Abu Dhabi, ha ammesso che nonostante la stagione difficile, non è stato difficile per lui mantenere alta la motivazione dal momento che è abituato a “Non avere la macchina migliore”.
Il 43enne arriva all’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi in nona posizione nella classifica Mondiale con 68 punti e senza podi all’attivo. Ben diverso da quello che lui e la squadra sono riusciti a fare nel 2023, quando Alonso è arrivato quarto in campionato con 206 punti e un bottino di otto podi. Anche se Aston ha fatto un passo indietro con la sua AMR24, Alonso afferma che il calendario condensato ha reso facile mantenere la motivazione per i nuovi obiettivi.
Ha anche aggiunto che i suoi problemi con la macchina non lo hanno demoralizzato perché ritiene che l’unica volta nella sua carriera agonistica in cui ha avuto la migliore macchina, risale al 2018/2019 nel Campionato del Mondo Endurance con la Toyota.
“Non è stato difficile mantenere la motivazione perché ogni due settimane hai la possibilità di fare un po’ meglio rispetto al fine settimana precedente. Quindi, questo calendario non ti permette di riposare o di avere tempo per pensare, corri continuamente. Quindi, non è stato difficile trovare la motivazione. E, in un certo senso, sono abituato a non avere la macchina migliore. L’unica volta in 25 anni di corse, è stato nel WEC con la Toyota”.
Nonostante abbia continuato a trovare la motivazione durante una difficile stagione, Alonso ammette di essere felice che si è arrivati all’ultima gara:
“E’ stata una stagione molto lunga per tutti, per i meccanici, per tutti i membri della squadra. Ventiquattro gare sono estremamente impegnative, soprattutto l’ultima tripletta che abbiamo fatto. E dal nostro lato, dopo la pausa estiva eravamo quinti nel campionato costruttori, nessuna minaccia da dietro, niente da fare davanti a noi. Quindi, le restanti sette o otto gare sono state piuttosto lunghe perché lottavamo per niente. Cerchiamo di conoscere l’auto per il progetto del prossimo anno ma a parte questo, non c’è molto da fare. Sono felice di godermi la pausa invernale ora e ricominciare da zero l’anno prossimo, e spero di essere più competitivo. La motivazione è diversa quando finisci Abu Dhabi e inizi a lavorare sulla macchina del prossimo anno e al simulatore, piuttosto che venire qui sapendo che saremo tra il nono e il dodicesimo posto”.
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