F1 | Leclerc sulla nuova Monza: “Pista senza bump, ma il maggiore grip cambierà la gestione delle mescole”

Charles Leclerc ha analizzato a 360° il prossimo fine settimana all'Autodromo di Monza

F1 | Leclerc sulla nuova Monza: “Pista senza bump, ma il maggiore grip cambierà la gestione delle mescole”

F1 Leclerc GP Italia – In una chiacchierata con i media italiani all’interno del paddock di Monza, dove era presente anche Motorionline, Charles Leclerc ha analizzato a 360° le incognite che la Ferrari si troverà ad affrontare nel prossimo Gran Premio d’Italia, 15° appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1. Dal nuovo asfalto di Monza all’equilibrio tra la Rossa, McLaren, Red Bull e Mercedes, passando per le novità tecniche che la SF-24 porterà in pista domani. Un’analisi a tutto tondo che ha offerto una panoramica chiara su ciò che gli addetti ai lavori dovranno aspettarsi da uno dei week-end più caldi dell’intera stagione. E non solo per il tifo del pubblico, visto che le previsioni per il fine settimana parlano di una temperatura atmosferica stabile sui 32°

Leclerc tra la nuova Monza e gli equilibri in pista

“Spesso si sottolinea l’importanza di mantenere la personalità delle piste, ma l’obiettivo del rifacimento dell’asfalto a Monza era proprio quello di eliminare le asperità. Ora la pista è più liscia e offre maggiore grip. Questo comporterà una gestione diversa delle gomme rispetto alle ultime edizioni. A Monaco eravamo molto competitivi sui cordoli, ma lì vengono affrontati a bassa velocità, mentre qui a Monza si tratta di alta velocità.

Pertanto, non mi sarei sorpreso di eventuali riscontri negativi. In ogni caso, vedremo da domani come si comporterà la vettura. Non credo che Monza sia il circuito ideale per verificare i nostri miglioramenti; Baku e Singapore saranno test più rappresentativi. L’unica curva che potrebbe fornirci qualche indicazione è la Parabolica. Non ci aspettiamo che i nostri punti deboli emergano significativamente qui a Monza; vedremo su altre piste. Il divario tra Red Bull e McLaren si è ridotto, mentre tra noi e queste scuderie non ancora, e dobbiamo lavorare per colmarlo. Sicuramente mi piace che i valori si stiano livellando, perché in questo modo il pilota può fare la differenza. Per gli spettatori, poi, una Formula 1 più imprevedibile è sicuramente più coinvolgente. A me ovviamente mi piacerebbe una Ferrari dominante, ma ad oggi preferisco l’equilibrio”.

Roberto Valenti | da Monza

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