F1 | La mossa della Red Bull: blinda Verstappen, si rilancia e “inguaia” la Mercedes

Blindando il suo campione Milton Keynes dimostra di avere un progetto ambizioso e di voler tornare a vincere

F1 | La mossa della Red Bull: blinda Verstappen, si rilancia e “inguaia” la Mercedes

Un bell’accordo lungo con il suo campioncino. Milton Keynes ha blindato Max Verstappen fino al 2023, convincendo l’esigente pilota olandese della bontà del progetto e gettando le basi per un ciclo importante con Honda, con cui il feeling è totale.

E’ una Red Bull particolarmente battagliera, che sogna di rilanciarsi e tornare ai fasti del ciclo Vettel, con Adrian Newey pronto a raccogliere il guanto di sfida del cambio regolamentare del 2021. Il rinnovo di Verstappen assume in quest’ottica un significato importante.

Red Bull di fatto toglie un pezzo pregiato dal mercato, precludendo alla Mercedes una opzione facile e scontata in caso di addio di Hamilton. Max sembrava destinato – anche per ammiccamenti reciproci tra Wolff e l’entourage del pilota – a vestire i colori di Stoccarda ed ereditare l’ambito sedile di Lewis, ma Red Bull avrà trovato gli argomenti giusti per trattenerlo. Qualcosa insomma, nelle imperscrutabili stanze dei bottoni della F1, deve essere cambiato.

La Ferrari ha anticipato tutti puntando forte su Charles Leclerc, seguita davvero a ruota da Milton Keynes che si è tenuta stretta il suo gioiello. I due maggiori prospetti della F1, quelli che dovrebbero infiammare il prossimo decennio, resteranno fedeli alle loro squadre, con Mercedes che almeno su questo fronte si pone in una posizione di svantaggio.

Toto Wolff non è riuscito a ipotecare l’ingaggio di Max, non è riuscito ad armarsi di coltello dalla parte del manico nella trattativa con Hamilton per un eventuale rinnovo e – cosa ancor più grave – non ha un’alternativa pronta nella remota eventualità che Lewis lasci per dedicarsi ad altro o per andare in Ferrari.

In attesa del talento del futuro (con un occhio al giovane Russell) Mercedes allo stato attuale delle cose se vuole trattenere Hamilton dovrà cedere alle richieste dell’inglese, che senza la minaccia Verstappen vede accrescere in modo esponenziale il suo potere contrattuale. Viceversa Wolff potrebbe scegliere di ingaggiare Vettel, qualora il tedesco lascerà la Ferrari. Altri top driver all’orizzonte non se ne vedono e resta lo “smacco” per una casa all’avanguardia di non avere in famiglia nessuno dei due fuoriclasse di nuova generazione.

Red Bull ha fatto la sua grande mossa, un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato un po’ tutti. Il messaggio è chiaro, corroborato dalla solita “simpatia” pro Ferrari dell’ultimo periodo; la squadra diretta da Horner punta dritta a tornare a vincere e crede molto nella partnership con Honda. A detta di Helmut Marko la Ferrari già adesso non fa paura; nel 2020 i bibitari puntano a stare davanti alla Rossa. Il futuro poi potrebbe tingersi nuovamente di blu, con tutte le carte al loro posto: un campione nel fiore degli anni, il cambiamento regolamentare terreno fertile per quel geniaccio Newey, un motorista con il quale c’è sinergia totale e grande feeling. Quello di Max è il rinnovo che non t’aspettavi, che zittisce gli esperti, spegne in parte il mercato ed ha il sapore di una grande sfida accettata con passione e convinzione dall’olandese. E non è circostanza da sottovalutare…

Antonino Rendina


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