F1 | La Mercedes crede di aver guadagnato qualcosa sulla Red Bull

"Il tempo ci dirà se abbiamo lavorato bene", ha detto James Allison

F1 | La Mercedes crede di aver guadagnato qualcosa sulla Red Bull

Con un comunicato stampa inoltrato nella mattinata di ieri, la Mercedes ha confermato James Allison come direttore tecnico per gli anni a venire. Non è dato sapere infatti per quanto tempo l’ingegnere inglese sarà ancora nel team di Brackley, essendo stato annunciato come un rinnovo a lungo termine, dandogli di fatto pieni poteri per far sì che la squadra anglo/tedesca possa tornare a vincere come qualche anno fa. Non sarà facile dopo i disastri del biennio 2022/2023 griffato Mike Elliot, ma c’è la speranza di aver corretto diversi difetti della W14.

“E’ impossibile non essere in apprensione, emozionati o spaventati in questo periodo dell’anno – ha ammesso Allison ad Autosport. Si sta sempre così, ma penso che anche in Red Bull stiano provando le stesse sensazioni, anche dopo un anno così buono, non saranno tranquilli nei loro letti la notte, perché nessuno sa a che punto siano gli altri. Dal canto nostro speriamo che il posteriore sia un po’ più d’aiuto per noi nel 2024, e che la manovrabilità della vettura sia più semplice. Parliamo chiaramente dopo la simulazione, ma abbiamo dei motivi fondati per credere di aver guadagnato qualcosa. Bisogna prendere tutto in considerazione per rendere la macchina più leggera, avere più carico aerodinamico e, si spera, un motore migliore”.

“Il tempo ci dirà se sarà sufficiente, ma sarà interessante perché abbiamo visto alcune cose che sapevamo costituissero un problema, ipotizzando cosa causasse il tutto e dovremmo averli risolti. Sarà importante capire fino a che punto siamo riusciti a fare una giusta diagnosi. Speriamo di aver fatto un buon lavoro con la monoposto e corretto alcune delle carenze evidenziate nel 2023. Le regole stesse stabiliscono un limite superiore molto più chiaro per quanto riguarda la quantità di tempo sul giro che queste auto sono in grado di produrre, è più chiaro rispetto alla scorsa generazione di monoposto. Guardando allo scorso anno, vediamo che dall’inizio alla fine, anche se il dominio Red Bull è stato quasi totale, non sembravano vulnerabili nemmeno nell’ultima gara di Abu Dhabi. Guardando un quadro generale, questa è una griglia che si sta gradualmente comprimendo”.

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