F1 | La FIA introdurrà un nuovo sistema punti per la superlicenza

Il direttore tecnico della F2, Didier Perrin, spiega: "Passare dalla F2 diventerà quasi obbligatorio per arrivare in F1"

F1 | La FIA introdurrà un nuovo sistema punti per la superlicenza

Novità di rilievo nel mondo della Formula 1: dal 2018 verrà mutato il sistema di punteggio della superlicenza, in modo da garantire ai migliori piloti della Formula 2 un maggior numero di punti. Al momento, i campioni di Formula 2, Formula 3, Formula E, IndyCar e della classe LMP1 del World Endurance Championship ricevono tutti i 40 punti necessari per ottenere la superlicenza e prendere parte a un Gran Premio di F1. Se un pilota non vince una di queste categorie, per accaparrarsi la superlicenza deve raggiungere almeno quota 40 punti in un periodo di tre anni. “Il sistema dei punti della superlicenza verrà rivisitato” – ha spiegato Didier Perrin, direttore tecnico della Formula 2. Diventerà quasi obbligatorio passare dalla F2. In teoria non lo dovrebbe essere, però questo sta diventando il percorso preferenziale per arrivare in Formula 1″ .

“È molto importante, perché vogliamo dare più valore alla competitività dei piloti piuttosto che al loro portafoglio. Questo fatto promuoverà molto la Formula 2, in quanto diventerà la categoria in grado di dare il maggior numero di punti e la miglior preparazione tecnica per andare in Formula 1. Sarà pubblicato presto – ha proseguito Perrin – ma non voglio parlare per conto della FIA, dato che sarà proprio la FIA ad annunciarlo. Ma a breve sarà tutto fatto, la F2 diventerà una sorta di prerequisito per arrivare in Formula 1.

Durante lo scorso weekend a Monza è stata svelata la nuova vettura della Dallara che verrà utilizzata nel 2018. Essa sarà dotata del sistema di sicurezza Halo ma non garantirà una performance migliore rispetto a quest’anno: Il nostro obiettivo non è quello di andare più veloce, vogliamo mantenere lo stesso livello di prestazioni della vettura attuale, ma con caratteristiche più vicine alla F1, in modo che i piloti vengano preparati al meglio”.

Federico Martino

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