F1 | Jos Verstappen conferma: “Abbiamo incontrato Wolff”
"Non si è reso conto di quanto fosse speciale Max", ha commentato l'ex pilota
Il padre del due volte campione del mondo Max Verstappen, ha ammesso che come dichiarato da Toto Wolff, anni fa si è presentata la possibilità di ingaggiare il pilota olandese alla Mercedes. Quando Max aveva solo sedici anni e si stava facendo notare in Formula 3, ricevette l’invito da parte di Toto Wolff per un incontro insieme al padre e al co-manager Raymond Vermeulen. Recentemente, il team principal della scuderia di Brackley, ha dichiarato che il suo più grande rimpianto è stato quello di non aver fatto firmare il contratto a Max Verstappen.
“Siamo andati a casa sua a Vienna”, ha confermato Jos Verstappen in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”.
“Abbiamo avuto una discussione importante, ma credo che Toto non lo avesse seguito così da vicino nel karting e non si rendesse conto di quanto fosse speciale Max. Altrimenti, lo avrebbe ingaggiato ad occhi chiusi, anche se la Mercedes non aveva un programma junior”.
Nel 2014, Helmut Marko non commise lo stesso errore:
“Lo abbiamo incontrato nel 2014, a Hockenheim. Siamo saliti sul motorhome Red Bull e ci siamo seduti insieme al tavolo. Helmut ha detto che aveva solo 20 minuti e Max, che all’epoca aveva solo 16 anni, ha detto che era più che sufficiente. Poi Helmut non ha perso tempo e ha subito detto che voleva mettere Max in Toro Rosso l’anno seguente. Così abbiamo chiuso l’affare”.
Jos Verstappen, parlando di Marko, ha detto che rimane la figura più importante della Red Bull dal loro punto di vista:
“Gli ha dato questa grande opportunità. È una specie di secondo padre per Max. C’è anche Gianpiero Lambiase, naturalmente, il suo ingegnere con cui lavora ormai da sette anni. Si incoraggiano a vicenda, a volte si arrabbiano l’un l’altro, ma funziona bene. È un matrimonio perfetto”.
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