F1 | Hamilton attacca la Mercedes: “Assurdo non mi abbiano ascoltato”

Il quinto posto di Sakhir è stato un antipasto di stagione alquanto indigesto in casa Mercedes, e soprattutto per Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo britannico a fine 2022 s’era detto sollevato per poter salutare definitivamente la W13, arrivando a dichiarare “non voglio mai più guidare un’auto così”.

Purtroppo, però, il lavoro invernale a Brackley non sembra aver dato i frutti sperati, il gruppo tecnico guidato da Mike Elliot (per alcuni il direttore tecnico è di fatto sotto esame ormai), ha insistito sulla stessa filosofia di auto 2022, con la W14 che non salta come un canguro al pari della progenitrice, ma che comunque difetta in modo preoccupante di carico aerodinamico.

Una delusione che Hamilton non riesce a mandare giù e che ha portato l’inglese ad un vero e proprio sfogo contro il suo team ai microfoni della BBC. Parole che faranno discutere e che in ogni caso rendono l’idea del clima non proprio idilliaco che si respira in questi giorni in casa Mercedes. Non è da escludere che il destinatario delle parole di Hamilton sia proprio il d.t. Elliot. Pensando ad un parallelo con l’altra grande delusa Ferrari, è il caso di dire che se Atene piange, Sparta non ride.

“La passata stagione ho detto al team quali erano tutti i problemi della monoposto, credo di aver guidato abbastanza auto nel corso della mia carriera da sapere di cosa ha bisogno una vettura per andare veloce – le parole di Hamilton – A questo punto serve un’assunzione di responsabilità da parte di qualcuno, devono ammettere di non avermi dato ascolto, di aver progettato un’auto che non si comporta come dovrebbe e di dover lavorare sodo. Siamo una squadra vincente, in questo biennio non siamo riusciti a costruire una monoposto valida, dobbiamo riuscirci in futuro”.