F1 GP Monaco | Mercedes “fregata” da Racing Bulls e Williams
Russell: "Non avevamo alternative". Kimi: "Partito quindicesimo, questo risultato non è una sorpresa"
Weekend assolutamente da dimenticare per la Mercedes, che chiude il Gran Premio di Monaco fuori dalla zona punti. Sia Russell che Antonelli, scattati rispettivamente dal quattordicesimo e quindicesimo posto, non sono riusciti a rimontare, anche perché la strategia prevista non è stata compiuta per via delle scelte di Racing Bulls e Williams di “sacrificare” uno dei due piloti per aprire un gap tale da consentire due soste gratis all’altro.
Per questo motivo, le due W16 sono rimaste fuori per 60 giri, doppiate e completamente fuori dai giochi. L’inglese ha provato qualcosa di diverso, ovvero superare una delle due vetture di Grove tagliando la chicane del porto, pensando di prendere qualche secondo di penalità. Risultato? Drive Through e gara letteralmente alle ortiche.
“Oggi in pista è sembrato davvero di giocare a scacchi, con questa nuova regola delle due soste obbligatorie – ha detto Russell. La nostra strategia prevedeva che io e Kimi ci aiutassimo a vicenda per guadagnare posizioni durante tutta la gara. Purtroppo, sia la Williams che la Racing Bulls hanno adottato un approccio simile, lasciandoci senza vere alternative strategiche. Abbiamo provato a giocare sul lungo termine, sperando in una Safety Car o in una bandiera rossa, ma nulla di tutto ciò è accaduto”.
“Con questa regola è facile per i team orchestrare strategie di squadra, scambiarsi le posizioni e concedersi soste ‘gratuite’. A Monaco, guidare a quattro secondi dal passo gara senza essere sorpassati è relativamente semplice, quindi il calcolo è presto fatto. Il lato positivo è che mi sono davvero divertito negli ultimi 10 giri. Monaco resta uno dei circuiti migliori al mondo, e ho avuto la possibilità di spingere al limite e godermelo appieno nelle fasi finali”.
“Sono deluso dal risultato di oggi, ma alla fine non è stata una sorpresa, considerando che mi ero qualificato quindicesimo – ha detto Kimi. Non è stata certo la gara più emozionante che abbiamo disputato, e purtroppo la nostra strategia non ha pagato. Ho provato a essere aggressivo fin dall’inizio per recuperare posizioni. Ho attaccato Bortoleto prima del tunnel: avevo il ritmo, ci ho provato e sono riuscito a guadagnare una posizione”.
“Poi abbiamo cercato di puntare sulla strategia a lungo termine, ma team come Racing Bulls e Williams stavano facendo la loro gara, e ci siamo ritrovati in un treno molto lento, lontani dal passo e senza possibilità di sorpasso. Nonostante il risultato finale, questo è stato un altro weekend di grande apprendimento per me. Ho faticato parecchio con le gomme C6, come era già successo a Imola, soprattutto nel completare i giri singoli in qualifica. Sono contento di andare ora a Barcellona, dove useremo le mescole più dure, che conosco meglio e con cui mi sento più a mio agio”.
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