F1 GP Monaco | Ferrari, Leclerc: “Quando Max era davanti ho davvero pensato di poter vincere”

"Ho passato la notte a studiare quei due o tre modi per poter superare Lando, ma non ho mai avuto l'occasione", ha aggiunto Charles

F1 GP Monaco | Ferrari, Leclerc: “Quando Max era davanti ho davvero pensato di poter vincere”

Non ha avuto chance Leclerc nel corso del Gran Premio di Monaco. Il pilota della Ferrari ha chiuso al secondo posto alle spalle di Norris, nonostante il buon Verstappen abbia fatto di tutto per rendere la vita davvero difficile all’inglese nel finale di gara. Le opportunità di sorpasso, però, sono davvero limitate nel Principato, anzi, a questo punto, praticamente inesistenti con questa generazione di vetture. Il monegasco, però, ha pensato fino alla fine di poter fare uno scherzetto al collega della McLaren.

“Non sono mai davvero soddisfatto di un secondo posto – ha detto Charles. Però, se guardiamo alla nostra stagione nel suo complesso, questo è sicuramente un risultato molto positivo per tutta la squadra. Arrivavamo qui con aspettative molto basse, soprattutto per le nostre difficoltà croniche nelle curve a bassa velocità, che sono state un punto debole costante. Monaco è una pista molto particolare, con tanti cordoli e dossi, e penso che la nostra macchina si adatti bene a queste caratteristiche. Questo ci ha aiutati a colmare parte del divario. Quindi sì, è stato un weekend positivo: 18 punti miei più i 10 di Lewis sono estremamente preziosi, considerata la situazione. Non sono al settimo cielo, ma dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto”.

“Quando Max era davanti, ho davvero creduto che ci fosse una possibilità. Ho passato la notte a pensare ai due o tre punti in cui avrei potuto attaccare Lando, e sarei stato disposto a correre ogni rischio per provare a vincere. Ma purtroppo quelle occasioni non sono mai arrivate. In un paio di giri ho pensato ‘ok, forse adesso’, ma Lando si è difeso molto bene, ha capito subito le mie intenzioni. Alla fine non c’era spazio per tentare nulla”.

“Chiudere secondo oggi è comunque un risultato che ti dà speranza. È stata una gara intensa: con tutto il traffico e le situazioni che cambiavano, c’erano vari scenari da gestire. Spingere nel traffico, soprattutto qui a Monaco, è estremamente difficile. Credo abbia reso la corsa un po’ più interessante. Ho anche sentito che ci sono stati giochi di squadra alle nostre spalle. Non so se questo sia lo spettacolo che vogliamo offrire, ma ne parleremo. Non ho ancora rivisto tutta la gara, quindi è difficile giudicare, però Monaco è sempre stato un tracciato speciale, soprattutto in qualifica. È per questo che il sabato qui è così intenso: perché la domenica le opportunità sono limitate. Fa parte del fascino di questo circuito, anche se capisco che si debba cercare di rendere la gara più avvincente”.

“Il nostro punto debole resta chiaramente la gestione delle curve lente. È la nostra area di maggior sofferenza. Per questo sono arrivato qui molto pessimista, pensando che già entrare in top 10 sarebbe stato un buon risultato. Però su una pista così estrema, con dossi e cordoli, la nostra vettura si è comportata sorprendentemente bene. È una condizione che ci ha aiutato, ma purtroppo non si ripeterà su altri tracciati. Dobbiamo lavorare duramente su questo fronte”.

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