F1 GP Messico: Vince Verstappen. Hamilton quarto, è Campione del mondo 2018
Sul podio con la Red Bull le due Ferrari. Mondiale Costruttori ancora aperto
Max Verstappen si aggiudica il GP del Messico per il secondo anno consecutivo, dopo una bellissima gara che ha consegnato anche il quinto titolo iridato a Lewis Hamilton, sebbene il britannico non sia riuscito a salire sul podio – ha chiuso quarto – occupato invece dalla due Ferrari, con Vettel secondo davanti a Raikkonen. Un’altra pessima domenica invece per Daniel Ricciardo: il poleman del sabato è stato costretto al ritiro a meno di una decina di giri dalla bandiera a scacchi. Completano la top ten, Bottas, Hulkenberg, Leclerc, Vandoorne, Ericsson e Gasly.
Cronaca – Qualche nuvola si aggira sulla partenza del GP del Messico, ma nessun rischio pioggia per la diciannovesima prova del Mondiale 2018. I primi sei piloti, tutti alfieri dei tre top team, montano la mescola ultrasoft usata al via, hypersoft usata invece per i quattro alle loro spalle fino a fine top ten. Alla partenza lo spunto di Hamilton è ottimo, infilandosi subito nel mezzo delle due Red Bull, ma alla prima curva è Verstappen a tenere giù il piede e a prendersi la leadership. Ricciardo e Vettel sono in lotta, con l’australiano che si tiene poi la terza piazza, seguito da Vettel, Bottas, Raikkonen, Sainz, Hulkenberg, Leclerc, Ericsson. Al via c’è un contatto tra Sainz e Ocon, con Alonso che rimedia un pezzo di Force India nell’alettone anteriore ed è costretto così al ritiro dopo appena tre giri. Verstappen intanto ha già portato a 2 secondi il distacco sulla Mercedes. Le Frecce d’argento sono subito interessate dal graining sulle gomme, Hamilton in particolare soffrirà per tutta la gara più degli altri. Il britannico è il primo a fermarsi ai box, al giro 12, lasciando così via libera a Ricciardo, sempre più minaccioso alle sue spalle.
Verstappen pitta al giro successivo, e una volta rientrato in pista scavalca Raikkonen in seconda posizione. Al giro 17 si fermano anche le due Ferrari. Verstappen torna leader davanti a Hamilton, Ricciardo, Vettel, Bottas, Raikkonen, Perez, Sainz, Hulkenberg e Magnussen. I primi dieci sono tutti passati alla gomma supersoft nuova, mentre devono ancora fermarsi Perez e Magnussen. Hamilton non fa che lamentarsi della sue gomme, mentre Vettel va a caccia della Red Bull di Ricciardo. Al giro 31 ritiro per la Renault di Sainz. Breve parentesi con la VSC e quindi il tedesco torna all’attacco, strappando la terza piazza alla Red Bull e mettendo nel mirino la Mercedes di Hamilton. Al giro 39 il britannico cede anche lui alla Rossa. Al giro 40 ritiro per la Force India di Perez.
Hamilton lamenta vibrazioni, mentre Ricciardo avanza minaccioso alle sue spalle. Al giro 47 il britannico commette un bloccaggio e finisce pure nell’erba, lasciando così aperta la porta a Ricciardo. Comincia così la seconda tornata di pit stop. Vettel è il primo a rientrare, passando alla ultrasoft nuova. Hamilton lo segue in fotocopia, passando però alla mescola usata. In pista intanto Bottas va lungo nello stesso punto del compagno di box, e Raikkonen ne approfitta. Sosta anche Verstappen, che passa alle supersoft, e Bottas, con le ultrasoft. A venti giri dalla fine la Red Bull dell’olandese è leader davanti a Ricciardo, Vettel, Raikkonen, Hamilton, Bottas, Hulkenberg, Leclerc, Vandoorne ed Ericsson.
Al giro 66 la sorte si accanisce ancora una volta su Ricciardo, che parcheggia improvvisamente a bordo pista. Vettel scala al secondo posto e Raikkonen sale così sul podio. Bottas ai box, passa alle hypersoft. A tre giri dalla fine Hamilton ha un distacco abissale su Raikkonen, e rischia quasi di essere doppiato…
Ma la bandiera a scacchi non è lontana: Verstappen vince per la seconda volta consecutiva il GP del Messico, davanti alle due Ferrari. Hamilton è Campione del mondo 2018!
F1 GP Messico – Tempi e risultati gara
1 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 71 | 1h38m28.851s |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 71 | 17.316s |
3 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 71 | 49.914s |
4 | Lewis Hamilton | Mercedes | 71 | 1m18.738s |
5 | Valtteri Bottas | Mercedes | 70 | 1 Giro |
6 | Nico Hulkenberg | Renault | 69 | 2 Giro |
7 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 69 | 2 Giro |
8 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 69 | 2 Giro |
9 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 69 | 2 Giri |
10 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 69 | 2 Giri |
11 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 69 | 2 Giri |
12 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | 69 | 2 Giri |
13 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 69 | 2 Giri |
14 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 69 | 2 Giri |
15 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 69 | 2 Giri |
16 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 68 | 3 Giri |
– | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 61 | DNF |
– | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 38 | DNF |
– | Carlos Sainz | Renault | 28 | DNF |
– | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 3 | DNF |
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