F1 GP Bahrain | Red Bull, Tsunoda è diciottesimo: “Devo fare meglio”

Sakhir – Venerdì complicato per Yuki Tsunoda, al suo secondo weekend in Red Bull. Il giapponese si sta ancora adattando alla nuova dimensione, ma anche al nuovo ingegnere di pista.

Il giapponese parla di processo di apprendimento anche nelle comunicazioni: qualcosa evidentemente non ha funzionato con Richard Wood, suo ingegnere di pista, e forse qualcosa c’entra anche quanto accaduto in pit-lane nelle FP1, quando Yuki sorpassa la Williams di Albon nella fast-lane. Il giapponese guadagna così la prima reprimenda dell’anno, mentre i tempi non brillano: nono nelle FP1, diciottesimo nelle FP2. C’è tanto da lavorare in casa Red Bull e anche questo si prospetta essere l’ennesimo weekend in salita.

Tsunoda: “Ci sono dei piccoli problemi, ma credo che le cose miglioreranno”

“È stata una giornata di apprendimento, abbiamo provato diversi set-up tra le vetture, per verificare le performance. Tutto sommato, direi che la seconda sessione è stata più caotica per me. Inoltre ci sono stati dei problemi di comunicazione in radio con il mio ingegnere, fa parte del processo di apprendimento e di comprensione, è solo la nostra quinta sessione insieme. Per ora ci sono dei piccoli problemi, ma credo che le cose potranno migliorare con la comunicazione. Credo che se perfezioniamo quella parte, renderemo più fluide anche le operazioni, come il warm-up, i cambi ecc, e così arriveranno anche i tempi sul giro. Forse Woody e io potremmo andare a cena stasera, per conoscerci meglio, con il mio inglese-giapponese e il suo scozzese, sarebbe divertente – scherza Yuki – è difficile dire dove siamo al momento, credo che ci sia del potenziale, ma è difficle tirarlo fuori. Non è stato il migliore dei venerdì, spero che il resto del weekend vada meglio, devo fare meglio. Mi sento comunque ottimista e sono sicuro che molte cose cambieranno”.